Ilva: Vendola si difende, nessuna concussione

TARANTO - Durante l'udienza preliminare legata all'inchiesta per il presunto disastro ambientale provocato a Taranto dall'Ilva, l'avv. Muscatiello, difensore dell'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ha chiesto il proscioglimento del suo assistito contestando il reato di concussione e l'ipotesi di favoritismi all'Ilva. L'avvocato ha illustrato l'impegno dell'ente in materia ambientale anche facendo proiettare in aula alcune "slide".

Secondo l'accusa, l'ex governatore avrebbe esercitato pressioni sul direttore di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, con l'obbiettivo di far "ammorbidire" la posizione della stessa Agenzia sulle emissioni nocive prodotte dall'Ilva. In questo modo, secondo la tesi degli inquirenti, Vendola avrebbe consentito all'azienda di continuare a produrre senza ridurre le emissioni, come invece suggerito dall'Arpa.