Politiche giovanili, Minervini: “Finalmente un po' di chiarezza”
BARI - "Finalmente un po' di chiarezza da parte del governo regionale sulle politiche giovanili, sia per quel che riguarda la spesa di 17 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione che rischiavano di essere persi, sia per l'impegno ad un rilancio forte dell'intero ambito".
Così il capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini, a seguito della risposta in Consiglio da parte dell'Assessore Piemontese all'interrogazione che lo stesso Minervini aveva presentato nei giorni scorsi.
"L'Assessore Piemontese - dice Minervini - si è impegnato su due bandi, uno relativo al finanziamento per le proposte progettuali presentate da gruppi di giovani e l'altro relativo a misure di sostegno per la rete dei laboratori urbani, con importi rispettivamente di 10 e 7 milioni di euro. Entro il 30 giugno bisogna procedere con l'individuazione dei beneficiari, altrimenti le risorse andranno perse. Per questo l'Assessore ha detto che entro 2-3 settimane si procederà con la pubblicazione dei bandi. Credo sia una buona notizia per tanti giovani pugliesi. Ci saremmo aspettati anche una risposta su ‘Spirito Civico’, una misura già approvata e deliberata dalla precedente giunta regionale e su cui manca solo la pubblicazione del bando. Su questo continueremo ad incalzare il governo regionale perché anche questa iniziativa, rivolta in particolare alle fasce più deboli della popolazione giovanile, possa vedere presto la luce.
Condivido comunque il ragionamento complessivo che l'assessore ha voluto fare sulle politiche giovanili. Noi crediamo che, come è stato per questi 10 anni, devono essere un punto qualificante del governo di centrosinistra, naturalmente aggiornando gli strumenti ai tempi nuovi che ci troviamo a vivere. La Puglia in questi 10 anni ha messo in campo politiche con le quali abbiamo provato a dire che i giovani non sono un problema ma solo la soluzione. Anche per questo siamo stati, anche con i nostri ritardi e le nostre contraddizioni, una felice anomalia in un Sud che invece arrancava anche perché dilapidava lo straordinario patrimonio di competenze, energie e risorse di cui i giovani sono portatori. È una strada che abbiamo tracciato e sulla quale bisogna insistere, con identica se non con maggiore forza. Ci vuole un grande investimento a favore dei NEET e di recupero di tutte le forme di emarginazione sociale. Ci vogliono politiche che mettano in collegamento innovazione e piccola e media imprenditoria. Ci vuole, probabilmente, una politica che allarghi la platea dei beneficiari ben oltre i 30 anni. Su questo, come abbiamo già ribadito in altre occasioni, siamo pronti a confrontarci, portando alla nostra esperienza e dando il nostro contributo".
Così il capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini, a seguito della risposta in Consiglio da parte dell'Assessore Piemontese all'interrogazione che lo stesso Minervini aveva presentato nei giorni scorsi.
"L'Assessore Piemontese - dice Minervini - si è impegnato su due bandi, uno relativo al finanziamento per le proposte progettuali presentate da gruppi di giovani e l'altro relativo a misure di sostegno per la rete dei laboratori urbani, con importi rispettivamente di 10 e 7 milioni di euro. Entro il 30 giugno bisogna procedere con l'individuazione dei beneficiari, altrimenti le risorse andranno perse. Per questo l'Assessore ha detto che entro 2-3 settimane si procederà con la pubblicazione dei bandi. Credo sia una buona notizia per tanti giovani pugliesi. Ci saremmo aspettati anche una risposta su ‘Spirito Civico’, una misura già approvata e deliberata dalla precedente giunta regionale e su cui manca solo la pubblicazione del bando. Su questo continueremo ad incalzare il governo regionale perché anche questa iniziativa, rivolta in particolare alle fasce più deboli della popolazione giovanile, possa vedere presto la luce.
Condivido comunque il ragionamento complessivo che l'assessore ha voluto fare sulle politiche giovanili. Noi crediamo che, come è stato per questi 10 anni, devono essere un punto qualificante del governo di centrosinistra, naturalmente aggiornando gli strumenti ai tempi nuovi che ci troviamo a vivere. La Puglia in questi 10 anni ha messo in campo politiche con le quali abbiamo provato a dire che i giovani non sono un problema ma solo la soluzione. Anche per questo siamo stati, anche con i nostri ritardi e le nostre contraddizioni, una felice anomalia in un Sud che invece arrancava anche perché dilapidava lo straordinario patrimonio di competenze, energie e risorse di cui i giovani sono portatori. È una strada che abbiamo tracciato e sulla quale bisogna insistere, con identica se non con maggiore forza. Ci vuole un grande investimento a favore dei NEET e di recupero di tutte le forme di emarginazione sociale. Ci vogliono politiche che mettano in collegamento innovazione e piccola e media imprenditoria. Ci vuole, probabilmente, una politica che allarghi la platea dei beneficiari ben oltre i 30 anni. Su questo, come abbiamo già ribadito in altre occasioni, siamo pronti a confrontarci, portando alla nostra esperienza e dando il nostro contributo".
