“Regeni fu ucciso da professionisti della tortura”
Sarebbe maturato nel quadro delle attività di ricerca ed eseguito da professionisti della tortura e delle sevizie. Si tratterebbe probabilmente dell'unica certezza della procura di Roma che indaga sull'omicidio di Regeni avvenuto in Egitto. Regeni, secondo quanto hanno accertato gli inquirenti di piazzale Clodio, conduceva una vita molto ritirata, era molto legato alla fidanzata e non consumava droga.
Dall'esame del computer del giovane ricercatore, e anche dal resto dell'attività istruttoria, non emergono legami di Regeni con servizi segreti. L'inchiesta, secondo qunato si è appreso, avrebbe inoltre evidenziato che Regeni non aveva avuto contatti con persone equivoche e tantomeno che i dati raccolti nell'ambito delle sue ricerche siano uscite fuori dall'ambito universitario. I pm romani che indagano sulla morte del giovane studente hanno anche avanzato una richiesta alle società che gestiscono i maggiori social per ottenere le password utilizzate da Regeni in modo da poter ricostruire gli spostamenti effettuati dal ricercatore con la geolocalizzazione.
Dall'esame del computer del giovane ricercatore, e anche dal resto dell'attività istruttoria, non emergono legami di Regeni con servizi segreti. L'inchiesta, secondo qunato si è appreso, avrebbe inoltre evidenziato che Regeni non aveva avuto contatti con persone equivoche e tantomeno che i dati raccolti nell'ambito delle sue ricerche siano uscite fuori dall'ambito universitario. I pm romani che indagano sulla morte del giovane studente hanno anche avanzato una richiesta alle società che gestiscono i maggiori social per ottenere le password utilizzate da Regeni in modo da poter ricostruire gli spostamenti effettuati dal ricercatore con la geolocalizzazione.