Diossina a Taranto, Stefano chiede indagine ministeriale

TARANTO - Chiede maggiore chiarezza il primo cittadino di Taranto, Ippazio Stefano, in merito ai picchi di diossina registrati nel rione Tamburi tra il novembre 2014 e il febbraio 2015 dalle analisi commissionate da Ilva al Politecnico di Torino. Ed arriva a rivolgersi al ministro dell'Ambiente ed al ministro della Salute affinché avviino un'indagine ministeriale. I dati choc sono emersi a seguito di una attività di monitoraggio ambientale condotta dall'ingegner Onofrio del Politecnico di Torino in base alle analisi effettuate da due laboratori e resi noti solo pochi giorni fa. "Comprensibilmente la città - ha detto il sindaco - ha manifestato preoccupazione, cercando chiarimenti e certezze sull'attendibilità dei dati forniti dai diversi organismi scientifici istituzionalmente preposti al controllo ed apparsi contrastanti. Pur tenendo da conto l'alto tasso di professionalità di questi organismi scientifici - ha continuato Stefano - si avverte il bisogno che su questa vicenda sia fatta piena luce, per cui si chiede a codesti ministeri, per la parte di rispettiva competenza, che si disponga per una indagine ministeriale per ripristinare le condizioni di verità allo scopo di soddisfare sia le aspettative di tutela della salute e dell'ambiente, che così pressantemente la città reclama e delle quali ne siamo sentitamente portavoce, sia anche per prefigurare tutte le necessarie azioni a tutela della collettività".