Migranti: vertice Ue, Ankara alza la posta e chiede altri 3 mld
All'ultimo minuto la Turchia ha avanzato richieste politiche e di ulteriori finanziamenti, oltre ai tre miliardi già previsti, che minacciano di far deragliare l'accordo Ue-Turchia per ridurre il flusso dei migranti verso l'Europa. Lo anticipa il Financial Times, mentre i lavori del vertice sono appena iniziati. Oltre ad un aumento di fondi, Ankara chiede un accesso più veloce ai visti Schengen per i cittadini turchi ed un processo accelerato per la sua richiesta di adesione.
Secondo quanto riferito dal presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, in un incontro stampa a margine del summit Ue-Turchia, Ankara avrebbe chiesto alla Ue altri tre miliardi di euro per gestire la crisi dei migranti.
IL VERTICE - Al via il summit straordinario Ue-Turchia in programma a Bruxelles. Un appuntamento dal quale si attendono passi in avanti concreti nella definizione di una strategia comune per la gestione dell'emergenza migranti e, in particolare, un rinnovato impegno di Ankara per contenere se non bloccare i flussi di profughi che, attraverso il suo territorio, stanno raggiungendo la Grecia e lungo la rotta balcanica i Paesi del Nord Europa.
Sul tavolo del Consiglio Europeo anche la roadmap per arrivare al salvataggio di Schengen. I leader europei della famiglia socialista si stanno già incontrando nel consueto pre-vertice e per le 11 è prevista un meeting ristretto tra i presidenti della Commissione e del Parlamento Ue, Jean Claude Juncker e Martin Schulz, e il premier turco Ahamet Davutoglu.
Secondo quanto riferito dal presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, in un incontro stampa a margine del summit Ue-Turchia, Ankara avrebbe chiesto alla Ue altri tre miliardi di euro per gestire la crisi dei migranti.
Sul tavolo del Consiglio Europeo anche la roadmap per arrivare al salvataggio di Schengen. I leader europei della famiglia socialista si stanno già incontrando nel consueto pre-vertice e per le 11 è prevista un meeting ristretto tra i presidenti della Commissione e del Parlamento Ue, Jean Claude Juncker e Martin Schulz, e il premier turco Ahamet Davutoglu.
