Novara-Bari, il derby delle conferme

di VITO CAVONE - Dopo l’incredibile vittoria in casa per 6-2 contro la Pro Vercelli, il Bari proverà a non fermarsi sabato pomeriggio nello scontro diretto contro il Novara. Da abbattere il tabù trasferta: infatti i biancorossi, lontano dal San Nicola, questa stagione hanno vinto solo a Cesena, Vercelli e Latina su 16 match giocati. La speranza è che non si ripeti la brutta prestazione di Chiavari, quando la squadra di Camplone, reduce dal 4-0 alla Ternana, giocò una delle peggiori partite in stagione.

BARI: dopo la grande prova di forza di sabato scorso, il Bari è chiamato a confermarsi al “Piola” di Novara, dove affronterà una delle formazioni più in forma al momento. Mister Camplone dovrebbe affidarsi agli stessi undici della gara contro la Pro Vercelli, salvo imprevisti. Davanti al sempre più affidabile Micai, con Donkor e Gemiti, confermato dopo una buona prestazione, dovrebbe tornare Contini reduce dall’infortunio rimediato a Pescara un mese e mezzo fa; con lui Tonucci. A centrocampo potrebbe essere confermato Romizi con Dezi e uno tra Valiani e Defendi. In attacco il tridente confermato con Sansone, Rosina e Maniero, tutti a segno (Rosina con una doppietta), contro la Pro Vercelli.

NOVARA: la squadra attualmente terza in classifica, è reduce dal blitz in casa del Pescara, che ha messo in evidenza l’ottima forma della compagine piemontese. Con 52 punti in classifica (sarebbero 54 senza i due punti di penalizzazione) è una delle vere pretendenti al terzo posto, visto che per i primi due posti sembra ormai tutto deciso. Sono tre gli ex che saranno in campo sabato pomeriggio: Enis Nadarevic, a Bari da gennaio a giugno 2014, contribuì alla famosa “remuntada”. Davide Lanzafame, in Puglia nell’anno della promozione con Conte, e Agostino Garofalo, nella squadra di Torrente la stagione 2011-2012, quando da difensore realizzò anche due reti.

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