Oms: studenti italiani i più stressati d’Europa


di PIERPAOLO DE NATALE - Situazione difficile per gli studenti italiani, almeno stando ai risultati del rapporto quadriennale sulla salute e sul benessere dei giovani pubblicato dall'Oms. Secondo le indagini effettuate su italiani di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, rispetto ai colleghi europei, gli studenti dello stivale sarebbero stressati dal carico di lavoro degli studi e avrebbero un pessimo rapporto con la scuola.

In particolare, solo il 26% delle undicenni e il 17% degli undicenni afferma che la scuola piaccia un sacco; percentuali che scendono al 10% e all'8% considerando gli studenti di 15 anni. I più entusiasti? Sono gli adolescenti dell'Armenia, dove la scuola piace al 68% delle studentesse e al 48% degli studenti.

La situazione è allarmante anche in tema di stress, il quale colpisce il 72% delle quindicenni e il 51% dei ragazzi loro coetanei. "Questi dati sono un segnale preoccupante, era già così nella scorsa edizione del rapporto - dichiara Franco Cavallo, ordinario di epidemiologia dell'Università di Torino e curatore della parte italiana. "Non è da sottovalutare questa pressione che viene sentita dal ragazzo. La sensazione è che sia legata soprattutto alla richiesta in termini di impegno, di ore di lavoro, all'ottenimento di determinati voti. Probabilmente vanno ritarati i programmi, che sono ancora legati alle superiori di una volta che selezionavano molto. La pressione viene condizionata sia dal rapporto con gli insegnanti sia dal rapporto che i genitori hanno con i docenti e la scuola stessa ".

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