Consiglio: interrogazione su concentrazione di diossina al Tamburi di Taranto

BARI - Il capogruppo di Noi a Sinistra, Guglielmo Minervini ha presentato un’interrogazione al presidente Emiliano per conoscere le azioni che intende intraprendere il Governo regionale a seguito della notizia, data dall'Arpa Puglia, sugli allarmanti dati di concentrazione di diossina al quartiere Tamburi di Taranto.

“Ho presentato l'interrogazione - spiega Minervini - perché è impensabile che una vicenda così grave non  venga affrontata in Consiglio. Non solo perché questi dati sono fonte di grande preoccupazione da parte di tutti e quindi ne vanno analizzate e discusse le ragioni.  Ma anche per accertare eventuali responsabilità in merito al comportamento dell'ILVA che, solo in seguito a una formale diffida dell'ARPA, ha comunicato all'agenzia regionale i dati sulla diossina.

Credo - insiste Minervini - che su questo il Governo regionale farebbe bene a chiedere conto anche a quello nazionale e al Commissario straordinario. Superfluo dire che questa vicenda aggiunge sfiducia e diffidenza nell'opinione pubblica tarantina sulle reali possibilità di una riconversione dello stabilimento in grado di garantire il diritto alla salute del territorio.
Sempre per la stessa ragione, dal Governo regionale ci aspettiamo un chiarimento su quanto riportato da alcuni organi di informazione e cioè che dagli uffici della Presidenza sarebbe stato rivolto un perentorio invito all'Arpa affinché non rendesse pubbliche dichiarazioni sulle ipotesi relative alla cause del superamento delle concentrazioni.

Perché se questo corrispondesse al vero - ragiona Minervini - sarebbe un fatto altrettanto grave e da censurare. Qui si tratta di ricostruire pazientemente e con grande cura un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni attraverso la trasparenza e la condivisione di tutte le scelte e le informazioni, anche quando sono scomode o preoccupanti. Solo in questo modo Taranto e l'Ilva potranno uscire dal delicatissimo momento nel quale si trovano”.