San Severo, maxi truffa ai danni dell'Inps: in manette 49 persone

Gli uomini Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito dell’operazione “Malebolge” (nome dell’ottavo cerchio dell’Inferno, quello dei corrotti), hanno individuato e disarticolato una radicata organizzazione criminale dedita alle frodi ai danni dello Stato e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini – connotate da attività investigative classiche unite ai più moderni strumenti tecnici (intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche) – hanno permesso di acquisire fondati elementi di prova relativi ad un sodalizio criminale, con base nella provincia di Foggia, composto da: 7 professionisti (ragionieri commercialisti); 4 pubblici dipendenti (2 dipendenti dell’I.N.P.S., 1 del Centro per l’impiego e 1 degli Ospedali Riuniti di Foggia); 15 prestanome cui sono state intestate 32 società “fantasma” attive nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dei servizi; 23 “reclutatori” di falsi dipendenti, che simulava l’assunzione di numerosissimi dipendenti (per lo più con mansioni di operai), creando in tal modo i presupposti perché questi ultimi (italiani e stranieri) conseguissero indebite percezioni di indennità di natura assistenziale (disoccupazione, malattia e maternità) erogate dall’I.N.P.S. (1.372 i beneficiari individuati); la regolarizzazione della posizione di immigrati clandestini con rilascio di permessi di soggiorno ai sensi del D.Lgs. 109/2012 (157 i beneficiari accertati); il rinnovo di permessi di soggiorno, ove già presenti sul territorio nazionale. In particolare, l’organizzazione per perseguire le proprie finalità illecite si è avvalsa di una “componente tecnica” che ha provveduto al reperimento di imprese inattive, ovvero in fase di liquidazione, poi intestate ad affiliati dell’organizzazione o, in alcuni casi, con la promessa di un posto di lavoro, a soggetti in difficoltà economiche.

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