Tre reti, orgoglio e coraggio, così l’Inter batte il Palermo

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Non si sa bene se la vera Inter 2015-2016 sia quella che a lungo nel girone d’andata guardava gli avversari dall’alto verso il basso con un gioco attento alla fase difensiva oppure quella del post-festività natalizie in crisi di risultati e d’identità o ancora quella ammirata in questa settimana. Dopo la vittoria in Tim cup contro la Juve i nerazzurri sembrano confermare una nuova (ennesima) rotta con la vittoria nel posticipo contro il Palermo per 3-1.

Anche questa sera a San Siro la prestazione dei nerazzurri offre segnali positivi: mai deconcentrati, reattivi e pronti a proporre un gioco sulle fasce. I tre posizionati dietro Icardi danno la sensazione che l’Inter abbia trovato una propria impronta di gioco. Perisic, Ljajic e Palacio offrono fantasia, velocità, dinamicità. In questo modo anche il capitano nerazzurro è più partecipe al gioco e i suoi movimenti aiutano la squadra. Inoltre il centrocampo non commette particolari ingenuità: oltre al solito Medel, Kondogbia è senza dubbio più utile ed efficace che in altre apparizioni pallide.

Ljajic è il più attivo tra i nerazzurri e dopo alcuni affondi iniziali, nel primo tempo piazza all’angolo un pallone su cui Sorrentino non può far niente. Il vantaggio apre ulteriormente altri spazi che favoriscono i padroni di casa. Icardi non manca l’appuntamento con il gol con un tocco che anticipa la difesa rosanero sul cross di Palacio. Il raddoppio spiana la strada all’Inter che permette, però al Palermo di affacciarsi dalle parti di Carrizo. Il vice Handanovic prima neutralizza un tiro di Vazquez, poi non può far niente sempre sul talento palermitano.

Il Palermo, nel secondo tempo, prova ad agguantare il pareggio, ma Gilardino ha dura vita contro Miranda e Murillo. Poi da un’altra ripartenza parte il terzo gol nerazzurro: da un cross, dal dinamico Icardi, Perisic si tuffa di testa e realizza la sua rete confermando un periodo brillante. Il croato, infatti, più volte si avvicina alla doppietta personale. Ci prova anche Palacio e ancora Ljajic, ma il risultato è sufficiente per iniettare nell’Inter ulteriore fiducia nella rincorsa Champions che fino a due mesi fa sembrava a portata di mano.

Con l’aggressività mostrata questa sera, anche le piccole sbavature dei nerazzurri riescono ad essere coperte. Forse l’Inter si è davvero svegliata.

Il Palermo, adesso è un punto sopra la zona calda. Iachini dovrebbe compiere un miracolo soprattutto per riportare in Sicilia quel percorso che aveva intrapreso prima dell’esononero.