Da indagini di militari del comando provinciale della guardia di finanza era emerso che la Giafar società fiduciaria elvetica, nel marzo 2011, aveva versato 3.000.000 di euro alla Wind Jet per "futuro aumento del capitale sociale".
Prima della sospensione dell'attività della compagnia aerea, già in crisi finanziaria, gli amministratori della low cost hanno ridato alla fiduciaria elvetica un milione di euro, su un conto svizzero. Le Fiamme gialle hanno scoperto che la Giafar è di fatto riconducibile a Pulvirenti, che ha confermato il collegamento, e i soldi erano tornati nel suo patrimonio.