Bari per due giorni capitale europea del restauro residenziale

BARI - L’attività di restauro nel settore residenziale è in forte crescita sia in Europa che alle nostre latitudini (per la tendenza a rigenerare piuttosto che a costruire nuove cubature), tuttavia un rischio si sta profilando: tanti lavoratori stanno per andare in pensione, così che molte preziose conoscenze sull’arte del restauro degli edifici potrebbero andare perse. Formedil Puglia - che rappresenta il sistema delle scuole edili pugliesi  - è stata scelto come partner di riferimento per l’Italia del progetto internazionale ‘Construction Inheritance’, condotto insieme alle scuole edili  nazionali di Francia, Germania, Spagna, Belgio e Portogallo per individuare le migliori pratiche volte a trasferire le competenze sul restauro residenziale alle nuove generazioni di lavoratori edili.

Venerdì 15 alle 11 ci sarà nella sede del Formedil-Bari la presentazione del progetto 'Construction Inerithance’ che, come caso di studio per l’Italia, ha individuato Palazzo Calò Carducci in piazzetta dei Gesuiti del Borgo antico. All’iniziativa prenderanno parte i rappresentanti delle scuole edili europee partner del progetto, il presidente nazionale del Formedil Massimo Calzoni, i vertici del Formedil Puglia, l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale Anna Maria Curcuruto e l’assessore all’Urbanistica e politiche del territorio del Comune di Bari Carla Tedesco.

«‘Construction Inheritance’ – spiegano Massimiliano Dell’Anna e Crescenzo Gallo, presidente e vicepresidente di Formedil Puglia – si propone di garantire, in ambito europeo, la formazione di restauratori qualificati attraverso un percorso che faciliti il trasferimento di conoscenze, abilità e competenze di alto livello di generazione in generazione. In Europa, infatti, l’attività di restauro nel settore residenziale è in crescita ma i lavoratori più anziani sono in procinto di andare in pensione con il rischio che molte preziose conoscenze sull’arte del restauro degli edifici possano andare perse».