La prima casa dell’acqua barese al Rione Libertà

di NICOLA ZUCCARO — BARI. A 100 anni di distanza, l'Acquedotto Pugliese Spa torna a distribuire gratuitamente l'acqua ai baresi. Non più per mezzo delle fontanine di bronzo ma attraverso le chiavette/schede pregate. Con un pizzico di dispiacere motivato dal difficile periodo economico che affligge la cittadinanza barese, il Vice Presidente di Aqp, Lorenzo De Santis, ne ha dato notizia in occasione della firma del protocollo con il Sindaco di Bari Antonio Decaro, con il rappresentante della Chiesa del Redentore Don Francesco Preite e che impegna i locali attigui alla stessa - accessibili da Via Martiri D'Otranto - ad ospitare per mezzo del comodato d'uso la Casa dell'acqua.

E' la prima di 3 che - come da delibera di giunta del 3 marzo scorso - che saranno posizionate in via Tresca vecchia a Bari vecchia e presso la sede del Terzo Municipio, al quartiere San Paolo. Presso le " case " i cittadini potranno riempire bottiglie e contenitori propri.

L'importo relativo al prelievo di acqua gassata sarà scalato da chiavette/schede prepagate, che saranno acquistabili dai cittadini presso esercizi convenzionati o presso gli Uffici messi a disposizione dal Comune di Bari, ovvero mediante monete da immettere in apposita gettoniera. L'Amministrazione Comunale - come affermato dal Sindaco Decaro - con il ricorso a queste misure, intende venire in contro ai bilanci delle famiglie baresi, annualmente vessate dalla spesa riservata all'acquisto dell'acqua minerale.

L'ACCORDO - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro ha siglato la convenzione tra Comune di Bari e Acquedotto Pugliese Spa per la gestione operativa delle Case dell’acqua che saranno istallate in aggiunta a quella già in uso in via Aquilino a Japigia.

Come da delibera di giunta del 3 marzo scorso l’amministrazione comunale ha infatti stabilito la prossima installazione di tre nuove Case dell’Acqua che saranno posizionate in via Tresca vecchia a Bari vecchia, nella sede del III Municipio nel quartiere San Paolo e in via Martiri d’Otranto, nel quartiere Libertà, all’interno di locali accessibili dalla strada e che saranno messi a disposizione dai Salesiani.

Ad oggi la casa dell’acqua installata sperimentalmente ad ottobre 2014 ha erogato fino allo scorso marzo circa 1.800.000 litri (di cui il 25% circa gassata), ovvero circa 100mila litri al mese. A fronte di questi significativi risultati dal punto di vista ambientale, che hanno contribuito alla riduzione dei consumi di CO2 della città di Bari e, congiuntamente, valorizzato la risorsa idrica nonché sviluppato una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza circa la qualità dell’acqua pubblica erogata da AQP, l’amministrazione comunale di Bari e l’AQP hanno deciso di proseguire nell’investimento congiunto. Nello specifico l’accordo siglato oggi indica ai due enti i rispettivi compiti: il Comune di Bari si impegna a mettere a disposizione a titolo gratuito gli spazi che ospiteranno le “case dell’acqua” comprensivi degli allacci alla rete idrico-fognaria ed elettrica; l’AQP ad avviare una procedura di gara ad evidenza pubblica per individuare un operatore economico al quale saranno affidati, per un periodo massimo di 3 anni a partire dalla sottoscrizione del contratto, in regime di concessione, l’installazione, la gestione e la manutenzione delle strutture che erogheranno ai consumatori e cittadini l’acqua potabile naturale e gassata, prelevata dalla rete pubblica affidata in gestione ad AQP nonché a monitorare il servizio reso e la qualità dell’acqua erogata dallo stesso operatore.

Le “Casa dell’Acqua” dovranno essere dotate di tre erogatori in grado di fornire:
 gratuitamente acqua di rete naturale nella misura di 1 litro;
 al prezzo massimo di 5 centesimi di euro/litro, nella misura di 1 litro, acqua di rete refrigerata o gassata.

I cittadini potranno riempire bottiglie e contenitori propri. L’importo relativo al prelievo di acqua gassata sarà scalato da chiavette/schede prepagate, che saranno acquistabili dai cittadini presso esercizi convenzionati o presso gli Uffici messi a disposizione dal Comune di Bari, ovvero mediante monete da immettere in apposita gettoniera.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche don Francesco Preite, responsabile della chiesa del Redentore, con cui il sindaco ha firmato l’accordo di comodato d’uso per la messa a disposizione dei locali della chiesa del Redentore dove sarà ubicata la prima delle nuove case dell’acqua. Il Comune, inoltre, sulla base del comodato d’uso, realizzerà i lavori propedeutici all’installazione delle strutture e avrà accesso ai locali di cui assume le responsabilità.

“L’Acquedotto Pugliese ha portato per la prima volta a Bari l’acqua salubre, l’acqua corrente come si diceva una volta, sana e sicura, con le storiche colonnine in ghisa. Il suo arrivo ha rappresentato una conquista importante per il nostro territorio. A distanza di oltre cento anni da quella data, il nostro impegno continua - ha commentato il vicepresidente De Santis - La convenzione siglata oggi con l’amministrazione comunale per la realizzazione di case dell’acqua, ha il merito di rinnovare quel patto etico con le nostre genti e di ricondurci alla vera essenza della nostra missione: operare per il bene della collettività”.

“Con la sottoscrizione di questo protocollo diamo seguito all’impegno preso con i cittadini per dotare di Case dell’acqua altri quartieri dopo Japigia - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. La sperimentazione del punto di prelievo di via Aquilino si è rivelata estremamente positiva, con un forte apprezzamento espresso dai cittadini. In questo modo continuiamo a sensibilizzare tutti al rispetto dell’acqua pubblica, promuovendone un utilizzo consapevole, garantendo al contempo significativi risparmi in termini economici e ambientali per i cittadini. Con i nostri uffici tecnici abbiamo individuato i luoghi migliori nei quali realizzare i nuovi impianti, optando per un locale di proprietà dei Salesiani nel quartiere Libertà da dove cominceremo, uno di proprietà comunale a Bari vecchia e per la sede del III municipio al San Paolo. Come sempre ci auguriamo che le nuove installazioni vengano rispettate e che i cittadini abbiano a cuore un servizio che garantisce gratuitamente acqua di qualità a tutti i baresi”.

“Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta dell’amministrazione comunale – ha dichiarato don Francesco Preite – perché crediamo che questa iniziativa possa essere molto importante sotto il profilo educativo in un quartiere vivace come il Libertà dove ci aspettiamo una grande risposta. L’acqua pubblica è un bene prezioso che tutti dobbiamo abituarci a considerare tale. Ci piace pensare che attraverso l’utilizzo di questo impianto potremo promuovere anche percorsi di integrazione tra cittadini baresi e i tanti immigrati residenti nella zona, entrambi beneficiari di un servizio utile e che offre una reale possibilità di risparmio”.

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