LECCE - Giudizio immediato per un docente dell'Università di Lecce, accusato dalla Procura di Brindisi di essere capo di associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione. Secondo quanto emerso, il professore dell'ateneo salentino gestiva un centro massaggi a luci rosse.
Le ragazze impiegate erano tutte di nazionalità cinese, portate in italia con la promessa di un lavoro e, una volta nei centri massaggi, coloro che osavano ribellarsi subivano percosse e minacce di morte. Le indagini della polizia, però - grazie ad intercettazioni telefoniche e a telecamere nascoste piazzate nel centro massaggi - hanno portato alla luce l'intero meccanismo gestito dal docente.
