Porto di Taranto, vertenza Tct: sindacati da Prefetto per scongiurare i licenziamenti

TARANTO - La Prefettura di Taranto è scesa in campo a fronte dei 539 licenziamenti avviati da Tct, societa' in liquidazione e che sino ai mesi scorsi ha gestito, in concessione, il molo polisettoriale. Ieri in un vertice con i sindacati dei trasporti e il commissario dell'Autorita' portuale, Sergio Prete, si e' visto come costruire "un percorso che consenta di superare le attuali criticita' e salvaguardare il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie", e' detto in un comunicato della Prefettura. "Le organizzazioni sindacali hanno espresso al prefetto - si afferma - la loro preoccupazione per l'avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte della societa', la quale ha fatti pervenire ai lavoratori le comunicazioni di avvenuta risoluzione del rapporto di lavoro con decorrenza dal prossimo 11 settembre". Da rilevare che la questione e' stata prospettata dai sindacati anche al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.

Sul tema lavoratori Tct interviene anche la Fit Cisl Reti (trasporti), per la quale "rasenta il limite del peggior epilogo possibile il dramma dei dipendenti ex Taranto terminal container e delle rispettive famiglie, destinatari di altrettante lettere di preavviso di licenziamento".

"La Fit Cisl Reti - si afferma - e' stata sempre impegnata nella ricerca di soluzioni che garantissero la ricollocazione di tutte le maestranze, avendo la consapevolezza che il progetto Tct costituisse esperienza conclusa e che anche gli ammortizzatori sociali dovessero concepirsi come strumento temporaneo e non gia' sostitutivo della loro occupazione produttiva". La Fit Cisl afferma poi che l'invio delle lettere di licenziamento "non ci ha comunque trovati impreparati ed il fatto che gli stessi lavoratori le prevedessero, non attenua oggi ne' ansie, ne' preoccupazioni per il loro futuro occupazionale, che resta per il sindacato e per territorio, gia' gravato da una crisi occupazionale epocale, priorita' essenziale".

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