Bce, "Popolare di Vicenza ha ingannato 58mila azionisti con titoli a rischio"

FRANCOFORTE - 58 mila: è il numero degli azionisti ingannati dai vertici della Banca Popolare di Vicenza, secondo quanto sostiene la relazione della Banca Centrale Europea a seguito dell’ispezione che si è svolta tra il 26 febbraio e il 3 luglio 2015.

Prosegue, dunque, la bufera sulla Banca Popolare dopo la notizia di ieri del suicidio di un risparmiatore che aveva perso tutti i suoi risparmi.

Nell’inchiesta sono indagati l’ex presidente Gianni Zonin e l’ex amministratore delgato Samuele Sorato con l’accusa di aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza. I due avevano portato con due aumenti di capitale l’ammontare dei soci della banca a 108 mila unità, incrementandone il numero del 57% in due anni.

“Gli aumenti di capitale del 2013 e 2014 – si apprende nel documento – sono stati portati a termine adottando un approccio non in linea con le normative Midifid, poichè la Bpvi non ha stilato il profilo di rischio completo dei clienti attraverso i test prescritti oppure li ha alterati a suo vantaggio”.

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