Euro 2016, che vinca la serenità!

(EPA)
di NICOLA ZUCCARO — Non sarà un Europeo di calcio come gli altri quello che prenderà il via alle 21 di oggi con la prima gara che opporrà i padroni di casa della Francia alla Romania. Le incertezze meteorologiche, le agitazioni per il Job Acts che da giorni creano tensioni lungo le principali vie di comunicazione del Paese transalpino e l'incubo attentati, rischiano di far retrocedere in secondo piano il prestigio della massima competizione calcistica del Vecchio Continente che, strano scherzo del destino, mosse in Francia i suoi primi passi nel 1960 prima del bis nel 1984.

Che Europeo sarà sul campo? Auspicando di dover rispondere solo a questa domanda e non a quelle di tutt'altra competenza, le indicazioni emerse durante le amichevoli di preparazione preludono ad un torneo sostanzialmente equilibrato. Aggettivo, quest'ultimo, tanto caro all'Italia di Antonio Conte, alla quale questa Coppa Europa continua a sfuggirgli di mano dal 2000 dopo l'unico successo, risalente al 1968.

Di una spanna in avanti Germania e Francia, inseguite dal sornione Portogallo. Indietro la Spagna che, dopo lo scivolone interno per 1-0 contro la Georgia, denoterebbe già la chiusura di un ciclo. Sorprese permettendo, quali Svezia e Belgio ( entrambe inserite nel Girone dell'Italia) ed Inghilterra, si spera che chiunque vincerà potrà sollevare serenamente il trofeo nel cielo di Saint-Denis, al termine della finale del 10 luglio.