Euro 2016, l’Italia agli ottavi, contro la Svezia basta Eder

(EPA)
di STELLA DIBENEDETTO — L’Italia conquista il pass per gli ottavi di finale ad Euro 2016. Contro la Svezia, gli Azzurri vincono 1-0 grazie ad una splendida rete di Eder al termine di una partita sofferente e di sacrificio. Seconda vittoria consecutiva per gli uomini di Conte che torneranno in campo mercoledì 22 giugno contro l’Irlanda.

Antonio Conte conferma la stessa formazione che ha battuto il Belgio con una sola novità ovvero Florenzi al posto di Darmian. Conte aveva chiesto un’Italia aggressiva ma a fare la partita nel primo tempo sono gli svedesi che sfruttano non solo i centimetri in più ma anche la ma anche la maggiore compattezza. E’ stato un primo tempo povero di occasioni e di emozioni. Gli unici sussulti sono arrivati da Ibrahimovic che crea subito problemi in avvio di gara con un colpo di testa sul quale, però, Buffon non ha problemi. L’Italia fatica non solo a centrocampo ma anche in attacco. Eder e Pellè non trovano l’iniziativa neanche per il classico contropiede. L’unica nota positiva è Florenzi, capace di dare maggior dinamismo alla squadra. Gli azzurri soffrono ma con una buona prestazione difensiva reggono gli attacchi svedese.

La ripresa si apre con gli stessi uomini. Sin dai primi minuti, però, è evidente come l’Italia sia scesa in campo con un atteggiamento diverso. Conte ha chiesto maggior pressing e soprattutto più aggressività e si vede. Il C.T. non ha alcuna intenzione di accontentarsi del pareggio e cerca di dare la svolta inserendo Zaza per Pellè. L’Italia ora c’è e crea maggiori pericoli alla retroguardia svedese. Ibrahimovic e i suoi, però, non si arrendono continuando con percussioni pericolose. Al 74’, sui piedi di Ibrahimovic, arriva la clamorosa occasione per la Svezia: l’attaccante svedese, però, sbaglia a pochi centimetri dalla porta di Buffon. Nessun rammarico, però, per Ibra, pescato in fuorigioco. L’Italia risponde subito con un’iniziativa di Giaccherini che mette al centro un cross interessante sul quale Parolo non si fa trovare pronto. All’81, sulla testa di Parolo arriva la grande occasione per gli Azzurri: su cross di Giaccherini dalla sinistra, Parolo di testa centra la traversa.All’88’, però, si sveglia Eder: su sponda di Zaza, Éder si accentra e lascia partire un gran destro sul secondo palo che non lascia scampo a Isaksson. E’ la vittoria di Eder e di Conte che ha sempre creduto nell’interista.