Pd, Renzi ammette sconfitta: "non voto di protesta ma di cambiamento"

Confermiamo che il voto ha ragioni di forte valenza territoriale ma c'è un elemento nazionale: una vittoria netta e indiscutibile nei comuni dei 5 stelle contro di noi", ha detto il premier Matteo Renzi. "Non è un voto di protesta ma di cambiamento non solo nei comuni in cui ha vinto M5S. Ha vinto chi ha interpretato meglio l'ansia di cambiamento", ha detto ancora Renzi.

"Se c'è una cosa che il governo deve dire è un caloroso buon lavoro a tutti gli eletti. Il governo aiuterà tutti a cercare di fare bene. E noi andiamo avanti ad occuparci delle priorità istituzionali".

All'indomani della batosta alle comunali 2016, dove Roma e Torino sono state consegnate nelle mani del M5S, il Pd di Matteo Renzi ammette la sconfitta. E non tardano ad arrivare, spesso durissimi nei toni, i commenti di una certa sinistra antagonista.

L'ex segretario Pd Pier Luigi Bersani non vuole la rottura ma da domani non farà sconti agli errori del segretario e chiederà una netta correzione di rotta.

Marino, vittoria Raggi momento importante  - "Per Roma è un momento importante, c'è stato un voto assolutamente significativo per la Raggi, alla quale faccio i miei auguri più sinceri di buon lavoro". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino commenta la vittoria della candidata dei Cinquestelle, Virginia Raggi.

Speranza, segnale chiaro a governo e Renzi - "I numeri dei ballottaggi sono come pietre: sono difficili da minimizzare. E' un risultato oggettivamente non buono per il Pd, che dà un segnale politico chiaro al governo, a Renzi e all'azione che il Pd sta portando avanti. E' un problema serio: il voto non credo possa essere banalizzato". Lo dice Roberto Speranza, deputato che guida l'area di minoranza Pd Sinistra riformista, a Corriere Live. "C'è una difficoltà profonda: un pezzo della società trova una contraddizione tra il racconto del Pd e la vita quotidiana".

Bassolino, brutta botta Pd, si cambi  - "Per il PD è una brutta botta. A Milano e a Bologna si vince. Ma la sconfitta di Torino, il disastro di Roma e la catastrofe di Napoli sono pesanti e danno al voto un segno negativo e preoccupante. Sono dunque indispensabili una riflessione di fondo e un serio cambiamento del modo di essere del partito democratico". Lo scrive Antonio Bassolino su Facebook.

Cuperlo: sconfitta severa, merita risposte  - "Il risultato è frastagliato ma la sconfitta è stata severa e merita risposte chiare". Lo scrive, su Facebook, il leader di Sinistradem Gianni Cuperlo commentando l'esito dei ballottaggi e sottolineando: "Non mi convince l'idea che si perde perché non si è spinta la rottamazione fino in fondo. Non mi convince l'idea che si vince solamente con volti "giovani e belli", non mi convince la sicurezza che porta alcuni a chiedere come primo atto la distinzione tra la carica di segretario e quella di premier".