Porto Cesareo, sequestrati 2000 ricci

PORTO CESAREO - Nuova operazione della Guardia Finanza di Gallipoli, con il supporto logistico dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, grazie alle moderne funzionali del sistema di videosorveglianza denominato “Torre Costiere Vedette della Legalità”. Ad incappare nella fitta rete dei controlli, intensificati nel periodo estivo, sono stati tre pescatori di frodo intenti ad espletare attività illecita all’interno della riserva marina di Porto Cesareo.

I militari, al termine delle operazioni, hanno sequestrato due gruppi bombole completi di erogatori ed il natante impiegato come unità di appoggio, oltre a ben 2000 ricci oggetto dell’attività illecita, ributtati subito dopo, in mare poiché ancora vivi. L’operazione è cominciata questa mattina 24 giugno 2016 alle ore 05:00, nelle acquee della riserva marina in località Torre Lapillo, al largo del Bacino Grande. Il sistema di Videosorveglianza in dotazione al Consorzio di Gestione dell’Amp come detto, ha consentito di monitorare accuratamente i movimenti dei bracconieri, sino all’intervento dei militari della Guardia di Finanza mediante l’utilizzo sia di pattuglia a terra che di natante in maree, attività che ha permesso ai militari di cogliere i pescatori di frodo in flagranza di reato. Come noto nei mesi di maggio e giugno vige il fermo biologico per la pesca del riccio, pratica comunque vietata all’interno della riserva.

L’encomiabile impegno della Gdf nel controllo per gli illeciti in mare continua a rivelarsi di fondamentale importanza nel raggiungimento degli obbiettivi di tutale ambientale nella riserva marina. Soddisfazione è stata espressa dai massimi responsabili del Consorzio di Gestione della riserva marina.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto