Isis, attentato in un bar a Dacca: 9 vittime italiane, liberati 18 ostaggi

Assalto armato ad un locale di Dacca, in Bangladesh, dove un commando ha tenuto in ostaggio almeno 20 civili, tra cui diversi italiani. 9 le vittime accertate tra i nostri connazionali. Isis ha rivendicato l'attentato.

Il commando, almeno 5 uomini, si è poi barricato dentro il locale con alcuni ostaggi. La sparatoria cominciata dopo il blitz delle teste di cuoio bengalesi al ristorante di Dacca dove terroristi islamici tenevano in ostaggio da dieci ore almeno una ventina di persone.

Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi - ha dichiarato Matteo Renzi - sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza è in volo verso Dacca. Notizie ufficiali" verranno date prima alle famiglie delle vittime. Davanti alla tragedia dell'estremismo radicale, credo sia il momento in cui l'Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione:l'Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati".


Il blitz è cominciato alle 7:40 di sabato mattina ora locale, le 3:40 in Italia.

Il caffé nella zona di Gulshan, a soli 200 metri dall'ambasciata italiana, è ritrovo di stranieri, diplomatici e middle-class.

Un impiegato del locale, riuscito a fuggire ha detto alla stampa locale: "Hanno lanciato diverse bombe, urlando Allah hu Akbar ed avevano anche pistole e spade".

Sumon Reza, il responsabile del ristorante, sfuggito all'attacco, ha riferito che due fornai dello staff sono stranieri. Uno di loro, un italiano, è riuscito a fuggire, mentre l'altro, un argentino, non ce l'ha fatta.

EMILIANO: "GRANDE DOLORE PUGLIESI" - "Grande dolore dei pugliesi per i nostri connazionali uccisi in Bangladesh e per tutte le vittime delle altre nazionalità": con queste parole il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha espresso su twitter il cordoglio suo personale e della Regione Puglia per la strage di Dacca.

LOIZZO: "CONTINUA SCIA TERRORE" - "La scia di terrore e di vittime del terrorismo non si arresta. Nove italiani sono stati uccisi, uomini e donne innocenti, civili, gente che operava da anni in Bangladesh, anche per l'assistenza generosa alla popolazione locale. Ancora morti senza senso, se non per l'odio unilaterale che arma gli assassini, in nome di una diversità religiosa che dovrebbe essere un valore, un motivo di conoscenza, non di barbarie". Così' il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, che in una nota esprime, a nome dell'intera assemblea pugliese, "profondo dolore umano per chi è rimasto colpito, di ogni nazionalità" e rivolge ai parenti sentimenti di partecipazione e vicinanza.

"È l'ennesimo episodio gravissimo davanti al quale, anche se le parole non bastano, - conclude - non possiamo restare indifferenti".