"Tuteliamo i diritti" dei più fragili, al via progetto a Bari

BARI - È stato presentato questa mattina a Palazzo di Città, dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico e dal presidente di Gens Nova onlus Antonio Maria La Scala, “Tuteliamo i diritti”, il progetto realizzato in collaborazione tra le due realtà, finalizzato alla formazione, sensibilizzazione, sostegno ed educazione alla legalità, prevenzione e contrasto alla violenza rivolto a bambini, adolescenti, adulti, operatori sociali e socio-sanitari nonché a fornire orientamento e consulenza legale in favore di soggetti fragili segnalati dall’assessorato.

Grazie al protocollo di progetto siglato tra assessorato al Welfare e Gens nova onlus, già partire da settembre, in via Davanzati 25, sarà attivo uno sportello che fornirà assistenza legale gratuita su segnalazione per problematiche civili e penali in particolare a persone che versano in condizioni economicamente precarie che diversamente non potrebbero sostenere i costi di una causa.

“Tuteliamo i diritti” promuoverà anche incontri tematici e percorsi di formazione sui temi della prevenzione e sui profili di responsabilità, civili e penali, in relazione a fenomeni sociali rilevanti e attuali come bullismo, cyberbullismo, adescamento online, violenze sessuali, femminicidio, violenza e discriminazione di ogni genere come pure sulle conseguenze giuridiche e psicologiche degli stessi. Tali percorsi verranno realizzati attraverso il supporto di esperti qualificati individuati da Gens Nova in rete con l’assessorato al Welfare e con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine.

Nell’ambito delle attività previste anche l’organizzazione di eventi, la promozione di campagne di comunicazione e la produzione di materiali informativi.

“Oggi, con la sigla di questo protocollo operativo - ha dichiarato Francesca Bottalico - formalizziamo una nuova collaborazione con l’associazione Gens Nova onlus, che ringrazio a nome dell’amministrazione, con l’obiettivo di tutelare concretamente i diritti di tutti, in particolare delle persone più fragili. “Tuteliamo i diritti” sarà svolto in collaborazione con la rete interistituzionale di “Città responsabile” per creare delle prassi di tutela condivise su tutto il territorio cittadino e favorire la presa in carico integrata di soggetti multi problematici, nella convinzione che questa sia la strada giusta per supportare il lavoro dei tanti volontari e operatori sociali e socio-sanitari  impegnati su temi importanti e sensibili come questi. Lo sportello di assistenza legale del progetto lavorerà di concerto con gli sportelli di orientamento legale attivi, da anni, presso i Centri di ascolto per le famiglie del Welfare e presso il Centro comunale antiviolenza. Crediamo che affrontare in maniera sinergica temi di scottante attualità, mettendo a sistema competenze e conoscenze, significhi rafforzare quanto già esiste sul territorio moltiplicandone l’efficacia”.

“La nostra associazione - ha spiegato l’avvocato Antonio Maria La Scala - opera da tredici anni sul territorio nazionale ed è diventata onlus a gennaio di quest’anno. Nasciamo come associazione culturale ma di fatto ci siamo sempre occupati di volontariato, e questo nuovo status giuridico non è che il riconoscimento di un lungo percorso. “Tuteliamo i diritti” ci consentirà di offrire consulenza legale gratuita a persone in difficoltà economica, ma anche più in generale a tutti quei soggetti fragili che rischiano di non riuscire a far valere i propri diritti. Attraverso lo sportello garantiremo ascolto, orientamento e supporto, non necessariamente per intentare una causa, ma per esaminare caso per caso le singole situazioni e individuare la strada migliore da seguire. Inoltre continueremo ad entrare nelle scuole per fare attività di prevenzione e corretta informazione, e per offrire ascolto e attenzione ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze. Gens Nova non intende in alcun modo sostituirsi alle istituzioni e alle forse dell’ordine: siamo un’associazione di ausilio, e siamo pronti ad offrire il nostro contributo se richiesto, come in questo caso, dall’assessorato al Welfare, che ringrazio per questa nuova opportunità”.

Il progetto “Tuteliamo i diritti” avrà la durata di un anno ma potrà essere rimodulato ed eventualmente riproposto in base ai risultati raggiunti, che saranno presentati nel corso di un evento conclusivo.

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