EUROPA LEAGUE. Euro disastro nerazzurro. Lo Sparta vince 3-1

di LUIGI LAGUARAGNELLA - All’Inter e a De Boer, sia per limiti di rosa legati al Fair Play finanziario sia per scarse motivazioni, l’Europa League non rientra negli obiettivi. Con grande rammarico. Anche ieri a Praga, contro lo Sparta i nerazzurri hanno deluso, sono stati neutralizzati dagli avversari. Insomma hanno avuto una continuità nel proseguire il cammino disastroso europeo iniziato contro il BeerSheva. Lo Sparta Praga annienta l’Inter per 3-1: eppure loro non arrivavano al secondo turno di Europa League nel migliore dei modi considerando il cambio di allenatore.

De Boer schiera le seconde linee che falliscono la seconda occasione: Melo, Ranocchia e anche Palacio, nonostante la rete, non sono all’altezza dei titolari. Inoltre Murillo in difesa, senza Miranda, sembra un’indisciplinata scheggia impazzita.

Sin dal fischio iniziale la partita si mette. Ranocchia e Melo sbagliano immediatamente e Kadlec può realizzare il primo dei suoi due gol. L’Inter in svantaggio in questa stagione non è una novità, ma in Europa non trova neanche la voglia di reagire. Kadlec, sempre nel primo tempo, approfitta della debole difesa nerazzurra per battere Handanovic. In campo c’è solo lo Sparta, anche nella ripresa, ma proprio con l’ingresso in campo di Icardi l’Inter accorcia le distanze con Palacio. Ma la reazione non avviene. Anzi Ranocchia si fa espellere per completare il disastro. Dalla punizione nasce il gol di Holek. 3-1.

Joao Mario in coppa non può giocare, come altre pedine nerazzurre, ma questa competizione non può essere giocata così. Anzi non giocata.

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