Olimpiadi, no ufficiale del Comune di Roma. "E' da irresponsabili"

ROMA - Il Comune di Roma dice no alle Olimpiadi. "E' da irresponsabili dire sì a questa candidatura", ha detto la sindaca della capitale Virginia Raggi.

"Non abbiamo mai cambiato cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo", ha spiegato Raggi, prima di proseguire: "Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo".

"Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi del 1960. Stiamo ancora pagando i Mondiali '90. Abbiamo finito di pagare il mutuo nel 2015", ha aggiunto.

"Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti: ciò lo dice l'Università di Oxford in uno studio. Le Olimpiadi sono un sogno che diventa incubo. Non abbiamo dati di Rio ma abbiamo negli occhi le immagini degli abitanti di Rio", ha aggiunto. "Le Olimpiadi servono ai comitati d'affari non ai cittadini, noi siamo per lo sport ma non per queste Olimpiadi", ha aggiunto.

"Noi siamo propositivi, abbiamo progetto ambizioso, vogliamo restituire servizi alla città, il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative", ha detto la Raggi.

Poi rispondendo ai giornalisti sul mancato incontro con Malagò, andato via dal Campidoglio, Raggi ha detto: "Ho avuto un contrattempo e avevo qualche minuto di ritardo, mentre entravo nel palazzo il presidente Malagò ha preferito andare via, il tempo c'era e non erano 40 minuti ritardo".

Ora restano in corsa Parigi, Los Angeles e Budapest. "Abbiamo un'avversaria in meno", titola il Los Angeles Times. E la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, invita i candidati alle presidenziali di Francia a manifestare il loro sostegno per la candidatura della capitale francese. Per loro il sogno continua.

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