Xylella, Ue: sradicare piante brindisino

BARI - La Commissione europea, che segue con "grande preoccupazione" l'applicazione delle misure Ue per il controllo del fenomeno nelle zone già colpite, ha quindi chiesto di mettere subito in atto i necessari interventi preventivi. Cioè di sradicare l'ulivo infetto rinvenuto a Ostuni e "tutte le altre piante che si trovano nel raggio di 100 metri". A riferirlo all'Ansa un portavoce della Commissione. Il competente comitato di Bruxelles è stato ufficialmente informato ieri del rinvenimento di un ulivo infetto a Ostuni, in una zona 'cuscinetto' finora immune.

In seguito a questa comunicazione, la Commissione europea ha reso noto che sta seguendo "con grande preoccupazione" l'attuazione delle misure UE per il contrasto alla diffusione del batterio. Per evitare l'ulteriore diffusione del batterio, Bruxelles raccomanda "la rimozione di tutte le piante potenzialmente ospiti del batterio nel raggio di 100m intorno" all'albero in questione.

Intanto il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, chiede un Consiglio monotematico e in alternativa che il presidente Loizzo fissi già al prossimo Consiglio un’informativa in merito del presidente Emiliano e l’assessore Digioia.

"Un terzo della superficie pugliese è costituito da alberi di olivo che producono quasi la metà dell’olio italiano. Per questo definire il nostro patrimonio agricolo con il termine “oro verde” ha un senso non solo sotto il profilo paesaggistico, ma economico.

Attorno alla produzione di olio d’oliva, ma soprattutto quello extravergine e a denominazione controllata si è sviluppato un settore che non solo è un fiore all’occhiello della nostra Agricoltura, considerata di eccellenza, ma che anche sotto il profilo economico dà vita a un settore che è in forte espansione. Ma l’ulivo per noi è anche un monumento (se pensiamo a quelli secolari) e per questo lo abbiamo tutelato con una legge, ma anche un simbolo (proprio della Regione Puglia).

Una premessa questa necessaria per comprendere che quando si parla di “Xylella che avanza” (le notizie di ieri ci dicono che è arrivata a Ostuni, nel brindisino) si sta parlando di una tragedia di proporzioni devastanti non solo sotto il profilo ambientale, ma produttivo ed economico. Sull’emergenza sono anni che vediamo sperimentare le formule più fantasiose: dal commissario, alla task force senza risultati e non sarà certo l’ennesima Agenzia a fermare il batterio della sputacchina. Né possiamo attendere che in aula arrivi il disegno di legge con il quale il governo regionale intende istituirla per fare il punto della situazione data la situazione emergenziale. Per questo motivo noi Conservatori e Riformisti auspichiamo che si convochi al più presto un Consiglio regionale monotematico, ma nell’attesa e vista l’urgenza chiediamo che il presidente Loizzo metta al primo punto dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio, fissato per martedì 25 ottobre, una informativa del presidente Emiliano e dell’assessore Digioia. La Puglia e gli agricoltori in modo particolare hanno il diritto quanto meno di essere informati sulle azioni che la Regione ha intrapreso o intende intraprendere su un disastro che potrebbe essere anche più devastante di quello che oggi si possa immaginare".

REGIONE: GIA' DISPOSTO ABBATTIMENTO ULIVO - Con un'ordinanza firmata dal capo del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone è stato disposto l'abbattimento dell'ulivo contagiato dal batterio Xylella, individuato in una stazione di rifornimento di Ostuni (Brindisi), tra Rosa Marina e Monticelli. E' stata anche disposta, trattandosi di una porzione di territorio che ricade a nord della zona infetta, la rimozione delle piante nel raggio dei 100 metri dall'ulivo ammalato: una decina di ulivi e piante di oleandro che costeggiano la statale 379 Brindisi-Bari.

I proprietari dei terreni su cui si trovano le piante interessate dal provvedimento hanno 15 giorni di tempo per la rimozione. Lungo la strada statale dovrà provvedere l'Anas.

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