Consiglio, ddl Variazione Bilancio 2016: sì a maggioranza della I e III commissione

BARI - La I commissione consiliare (Bilancio), riunita in seduta congiunta con la III commissione (Sanità), ha approvato a maggioranza, con l’astensione di Forza Italia, CoR e Area Popolare e il voto contrario del Movimento 5 stelle, il disegno di legge contenente la variazione al bilancio di previsione 2016. Alla seduta sono intervenuti anche l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese e il direttore del Dipartimento promozione della salute, Giovanni Gorgoni.

Con questo provvedimento la Giunta stanzia 50 milioni di euro in favore del Servizio sanitario regionale: 10 milioni di euro sono destinati all’acquisto dei farmaci innovativi, in particolare quelli per la cura dell'epatite C, per la quota non garantita dal finanziamento nazionale, mentre altri 10 milioni vengono assegnati al potenziamento dell'assistenza primaria sul territorio. Ammonta invece a 30 milioni di euro 30 la somma prevista per gli investimenti sanitari già sostenuti dalle aziende nel 2016.

L’assessore Piemontese ha tenuto a precisare che la copertura dello stanziamento non prevede alcun taglio ad altri capitoli, ma che le risorse derivano in parte dalla quota non impiegata del contributo regionale al Sistema sanitario regionale previsto per il 2015 (15 milioni euro) e in parte dalle maggiori entrate del Bilancio di previsione 2016 (35 milioni).

Nel corso del dibattito generale, i commissari hanno sollecitato gli esponenti del Governo regionale su diverse questioni: il capogruppo CoR, Ignazio Zullo, preannunciando il voto di astensione sul provvedimento, ha chiesto una verifica puntuale sugli effetti dell’introduzione dei farmaci innovativi, tali da determinare un minore ricorso all’ospedalizzazione.

Anche il consigliere Marco Galante del Movimento 5 stelle ha ribadito la necessità di valutare il reale risparmio per il sistema sanitario regionale a fronte della spesa sostenuta per l’acquisto dei farmaci, mentre Mario Conca (M5S) ha chiesto chiarimenti sulla somma stanziata per l’adeguamento dell’accordo integrativo regionale per la Medicina Generale. Giovanni De Leonardis (Ap) e Antonella Laricchia (M5S) hanno posto la questione riguardante alcune delle voci individuate per la copertura della variazione, mentre Donato Pentassuglia ha sollecitato il Governo regionale sul mancato utilizzo da parte dei direttori generali delle Asl dei data manager che gestiscono e verificano il costo dei farmaci innovativi utilizzati nelle strutture di Puglia.

Il consigliere Michele Mazzarano (Pd) ha dichiarato che serve un approfondimento specifico sulla questione delle cure innovative, annunciando una mozione per proporre l’allargamento della platea dei pazienti candidabili a tali trattamenti. L’intervento è stato anche l’occasione per chiedere al Governo regionale una verifica sul risparmio determinato da questa scelta sanitaria e una conferma sulle priorità politiche e strategiche della Giunta.

Il direttore del Dipartimento promozione della salute, Giovanni Gorgoni ha spiegato che secondo alcuni studi il costo per l’eradicazione del virus dell’Epatite C è di 4/5 volte superiore a quello sostenuto per il trattamento con il farmaco - che in Puglia è in media di 28 mila euro - e che risulta efficace nel 95 per cento dei casi. 

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