Deruba paziente in ospedale, infermiera arrestata a Bari

BARI - Ha derubato un paziente del portafogli, ma e' stata scoperta ed arrestata dai carabinieri. E' accaduto a Bari dove i militari hanno arrestato un'infermiera di 28 anni dipendente dell'ospedale 'Di Venere' di Carbonara.

La donna e' stata smascherata dai medici in visita, allarmati dalle urla del malcapitato. Nella tasca dell'infermiera e' stato trovato il portamonete che era stato sottratto dal cassetto del comodino, contenente meno di 20 euro.

La donna è stata arrestata ed e' stata giudicata con rito direttissimo ed e' stata condannata ad 8 mesi di reclusione e a 200 euro di multa.

Dg Asl Ba: “Arrecata grave lesione all’immagine dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari” - Intervento del Direttore Generale Dottor Vito Montanaro a seguito dell’attivazione del procedimento disciplinare per giusta in corso nei confronti di una lavoratrice arrestata dopo un furto compiuto presso l’Ospedale “Di Venere’ di Bari ai danni di un paziente ricoverato presso la stessa struttura.

“Siamo di fronte ad uno dei casi – dichiara il Direttore Generale Dottor Vito Montanaro – che non avrei mai voluto commentare. Con il suo comportamento la dipendente, arrestata e processata per direttissima con pena sospesa, dopo essersi resasi responsabile in data 22 Novembre 2016 del furto all’interno del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Di Venere di Bari, ai danni di un paziente ricoverato presso la struttura ospedaliera, ha leso irreparabilmente la fiducia con la ASL Bari. Si tratta di un episodio inqualificabile a seguito del quale la ASL Bari ha ritenuto indispensabile avviare il procedimento disciplinare con la contemporanea sospensione cautelare dal servizio propedeutica al licenziamento per giusta causa della dipendente. Nel ringraziare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari per essere prontamente intervenuti ed aver accertato celermente la verità e tutto il personale della struttura sanitaria per aver collaborato rendendo possibile la individuazione della responsabile del deprecabile gesto, voglio anche esprimere a nome dell’Azienda Sanitaria Locale di Bari la vicinanza e la solidarietà alla persona che ha subito la sottrazione del portafogli poi recuperato con la refurtiva dopo l’intervento dei Carabinieri. Continueremo a vigilare affinché tali episodi non si ripetano mai più all’interno delle strutture della ASL Bari dove i pazienti devono sentirsi sicuri di poter lasciare con tranquillità i propri beni, senza avere la preoccupazione che qualche dipendente ASL li possa derubare. La dipendente con il suo comportamento ha irrimediabilmente compromesso la fiducia necessaria per la permanenza del rapporto di lavoro. L’Azienda Sanitaria non può tollerare un tale comportamento. Con la propria condotta durante l’orario di servizio, ovvero ponendo in essere un furto a danno di un paziente ricoverato, la dipendente ha violato le norme del Codice di Comportamento dei pubblici dipendenti (DPR n. 62/2013), il Codice di Comportamento Aziendale (delibera del Direttore Generale n. 164 del 29.01.2016) le norme della CCNL di settore e dell’art. 8 del contratto individuale di lavoro. Ciò che ritengo altrettanto inaccettabile – conclude il Direttore Generale della ASL Bari Dottor Vito Montanaro – è la grave lesione prodotta all’immagine della stessa Azienda Sanitaria che non può tollerare atti che turbano la sicurezza e la serenità dei pazienti nei reparti”.
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