Migranti e sisma, un 4 novembre particolare

di NICOLA ZUCCARO - Migranti che sbarcano sulle coste dell'Italia meridionale e della Sicilia. L'Italia centrale che continua a tremare per un sisma che si estende, sia pure marginalmente, sul resto della penisola. Due facce di quella stessa medaglia rappresentata dal 4 novembre, Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate.

Un concetto, quello di unità, e un complesso, quello rappresentato dai corpi preposti alla difesa e da qualche decennio anche alla sicurezza interna che, per l'impegno della Marina e dell'Aeronautica militare, lungo gli spazi di mare e di cielo, affrontano quotidianamente l'emergenza degli sbarchi.

A questo primo aspetto di stretta attualità, se ne aggiunge un altro ancor più attuale e legato all'impegno dell'Esercito e dei Carabinieri nelle zone terremotate del Centro Italia; funzionale al ripristino dei collegamenti e al recupero della legalità. Quest'ultima, puntualmente violata, ogni qualvolta terremoti e altre calamità naturali favoriscono lo sciacallaggio.

Ragioni per le quali, sulla base dei compiti appena richiamati, il 4 novembre 2016 sarà una giornata particolare per risaltare il ruolo delle Forze armate italiane anche in tempo pace e per riscoprire, con il sostegno della solidarietà espressa dagli italiani in varie forme e in vari modi, come emerso a ridosso degli ultimi eventi sismici, il valore e il sentimento dell'Unità nazionale.

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