Milano, maxi-rissa sotto il grattacielo della Regione. Alfano, "invieremo altri 150 militari"

MILANO - Rissa tra filippini ieri sera in piazza Città di Lombardia, a Milano, sotto al grattacielo dove ha sede la Regione. Tre ragazzi feriti a coltellate e trasportati in condizioni gravi in ospedale, 5 arrestati e 5 denunciati. È il bilancio dello scontro, avvenuto poco dopo le 22.30, che ha visto contrapposti due gruppi di giovanissimi filippini.

Un ragazzo di 18 anni ha riportato una ferita alla gola ed è stato trasportato in gravi condizioni (ma non in pericolo di vita) al Niguarda. Poco dopo un 16enne è stato soccorso all'interno della stazione Centrale con lo stesso tipo di ferita, anche lui portato d'urgenza al Policlinico ma non a rischio della vita. A riportarlo il Corriere della Sera.

Le forze dell'ordine hanno ricostruito l'accaduto e hanno bloccato 10 filippini per rissa aggravata: 5 maggiorenni sono stati arrestati (a uno è contestato il tentato omicidio), altrettanti minorenni indagati.

ALFANO: A MILANO ALTRI 150 MILITARI - A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell'ordine, che già operano a livelli eccellenti": lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Quando sono diventato ministro - ha detto Alfano - i militari impegnati erano 400. L'obiettivo è di averli raddoppiati".

"Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti", ha spiegato Alfano.

"Il peso dell'immigrazione si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell'emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare".
"Secondo i dati che ho raccolto le forze di polizia e le forze armate presenti in provincia di Milano hanno a disposizione 8.041 uomini, tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, a cui va il mio ringraziamento. E' una filiera dei vertici di sicurezza da numeri uno", ha affermato il ministro dell'Interno. 

"Detto questo i reati sono in calo - ha aggiunto Alfano - basti pensare agli omicidi: nel 2013 erano 13, nel 2014 17, nel 2015 13 e a fine novembre di quest'anno eravamo a 7 episodi. I furti e le rapine calano mediamente del 3-4% e in media nei primi nove mesi del 2016 rispetto all'analogo periodo del 2015 il totale generale dei reati è calato del 7%". Secondo i dati forniti dal Viminale in un panorama più ampio in dieci anni i reati sono diminuiti del "36%" passando dai 163.817 del 2006 ai 105.488 di quest'anno.