BARI - Dal 2 all'8 gennaio 2017 è in programma l'evento La Festa dellea Befana – Tutela dei diritti dei bambini, primi attori della pace fra i popoli. L'evento nasce nei comuni della Valle della Cupa e si estendende nell'area del Salento che ha fatto della tutela del territorio e della sua valorizzazione l'obiettivo principale. Conservare e migliorare ciò che gli avi hanno consegnato rappresenta un dovere etico di forte spessore. In tale contesto si inserisce la valorizzazione della tradizione: festeggiare la Befana, molto vicina alle nostre sensibilità , soprattutto quella contadina.
Protagonisti saranno i bambini che, oltre ad essere destinatari dei regali e delle dolcezze portate dalla vecchina, risultano essere gli attori principali dei messaggi di pace e solidarietà internazionale fra le genti della terra, convinti che accanto alla tecnica diplomatica delle Cancellerie siano decisive le azioni di fraternità della diplomazia dei popoli. Di qui il coinvolgimento delle associazioni straniere e dei rappresentanti istituzionali di Russia e Venezuela.
L'obiettivo è quello di lanciare, inoltre, un messaggio forte anche in difesa dei diritti dei bambini, che in tante aeree del mondo sono violati, soprattutto nelle zone di guerra. Lo sguardo si rivolge anche alla sofferenza dell'adolescenza nel nostro paese con azioni concrete in favore dei degenti della divisione di Pediatria e di Oncologia Pediatrica dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. La Festa della Befana farà tappa anche nella città di Norcia, per cercare di alleviare un po' il disagio vissuto dai bambini delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 2016.
I partner istituzionali - insieme alle istituzioni scolastiche - sono impegnati a favorire la realizzazione di questo progetto “che – come sottolienano gli organizzatori -non vuole lasciare indietro nessuno, anche con a realizzazione di piccoli gesti che possono regalare un sorriso”.
L'evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa. “Sognare, scrivere, incontrare: sono i tre verbi – spiega don Giuseppe Spedicato, parroco della chiesa Sacro Cuorwe di Gesù di Monteroni e ideatore del progetto “Casa della Befana” - che 'coniugano' un progetto partito un anno fa e che ha coinvolto le scuole del territorio salentino. La Festa della Befana si inserisce proprio in questo percorso”.
“E' un evento molto interessante – afferma il sindaco di Lecce, Paolo Perrone – intanto perché ci fa riscoprire le nostre tradizioni, come quelle legate all'arrivo della Befana, e poi perché gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere diversi comuni superando vecchi logiche campanilistiche; infine, perché la presenza dei rappresentanti della Russia e del Venezuela dà un taglio internazionale ad una manifestazione che va al di là dell'aspetto squisitamente ludico per assicurare una valenza solidaristica in un momento di grande difficoltà attraversato da numerose famglie salenitne”.
A presentare l'evento c'era anche lo showman Gianni Ippoliti: “Io intendo portare avanti una battaglia perché non mi riconsoco in Babbo Naplae, esportato in Europa dagli amnericani: recenti richerche storiche hanno confermato che la prima befana, risalente al 1889, era nativa di Monteroni. Si tratta di Maria Oronza Epifani”.
Soddisfazione è stata espressa da Amarilis Gutierrez Graffe, Console generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli: “E' un onore per me essere stata invitata a questo evento. E' fondamentale aiutare i bambini che soffrono, come quelli che vivono nelle zone terremtortate del centro Italia”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il consigliere regionale Luigi Manca, Laura Palmariggi, presidente della Commissione nazionale Ambiente e Territorio di Anci e di “Puglia Giovani”, l'associazione che promuove la “Festa della Befana”, Ekaterina Kornilkova, presidente dell'associazione Russkoe Pole, il presidente del Consorzio Comuni Nord Salento Valle della Cupa, Cosimo Valzano, il co-fondatore della “Casa della Befana”, Angelo Bisconti e Antonio Toscano della Commissione nazionale Cultura di Anci.
Protagonisti saranno i bambini che, oltre ad essere destinatari dei regali e delle dolcezze portate dalla vecchina, risultano essere gli attori principali dei messaggi di pace e solidarietà internazionale fra le genti della terra, convinti che accanto alla tecnica diplomatica delle Cancellerie siano decisive le azioni di fraternità della diplomazia dei popoli. Di qui il coinvolgimento delle associazioni straniere e dei rappresentanti istituzionali di Russia e Venezuela.
L'obiettivo è quello di lanciare, inoltre, un messaggio forte anche in difesa dei diritti dei bambini, che in tante aeree del mondo sono violati, soprattutto nelle zone di guerra. Lo sguardo si rivolge anche alla sofferenza dell'adolescenza nel nostro paese con azioni concrete in favore dei degenti della divisione di Pediatria e di Oncologia Pediatrica dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. La Festa della Befana farà tappa anche nella città di Norcia, per cercare di alleviare un po' il disagio vissuto dai bambini delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 2016.
I partner istituzionali - insieme alle istituzioni scolastiche - sono impegnati a favorire la realizzazione di questo progetto “che – come sottolienano gli organizzatori -non vuole lasciare indietro nessuno, anche con a realizzazione di piccoli gesti che possono regalare un sorriso”.
L'evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa. “Sognare, scrivere, incontrare: sono i tre verbi – spiega don Giuseppe Spedicato, parroco della chiesa Sacro Cuorwe di Gesù di Monteroni e ideatore del progetto “Casa della Befana” - che 'coniugano' un progetto partito un anno fa e che ha coinvolto le scuole del territorio salentino. La Festa della Befana si inserisce proprio in questo percorso”.
“E' un evento molto interessante – afferma il sindaco di Lecce, Paolo Perrone – intanto perché ci fa riscoprire le nostre tradizioni, come quelle legate all'arrivo della Befana, e poi perché gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere diversi comuni superando vecchi logiche campanilistiche; infine, perché la presenza dei rappresentanti della Russia e del Venezuela dà un taglio internazionale ad una manifestazione che va al di là dell'aspetto squisitamente ludico per assicurare una valenza solidaristica in un momento di grande difficoltà attraversato da numerose famglie salenitne”.
A presentare l'evento c'era anche lo showman Gianni Ippoliti: “Io intendo portare avanti una battaglia perché non mi riconsoco in Babbo Naplae, esportato in Europa dagli amnericani: recenti richerche storiche hanno confermato che la prima befana, risalente al 1889, era nativa di Monteroni. Si tratta di Maria Oronza Epifani”.
Soddisfazione è stata espressa da Amarilis Gutierrez Graffe, Console generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli: “E' un onore per me essere stata invitata a questo evento. E' fondamentale aiutare i bambini che soffrono, come quelli che vivono nelle zone terremtortate del centro Italia”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il consigliere regionale Luigi Manca, Laura Palmariggi, presidente della Commissione nazionale Ambiente e Territorio di Anci e di “Puglia Giovani”, l'associazione che promuove la “Festa della Befana”, Ekaterina Kornilkova, presidente dell'associazione Russkoe Pole, il presidente del Consorzio Comuni Nord Salento Valle della Cupa, Cosimo Valzano, il co-fondatore della “Casa della Befana”, Angelo Bisconti e Antonio Toscano della Commissione nazionale Cultura di Anci.