Ndrangheta, le mani della cosca sui fondi dell'Unione europea: 9 arrestati

ROMA - Da questa mattina all'alba il Comando provinciale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, il Ros e il comando provinciale Carabinieri di Catanzaro, stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 9 indagati per minaccia ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato, turbativa d'asta ed abuso d'ufficio.

Il provvedimento è riguardante esponenti politici, imprenditori e amministratori pubblici della regione Calabria, nonché 2 soggetti contigui alla cosca Mancuso di Limbadi (VV).

Secondo quanto si apprende da una nota delle Fiamme Gialle, le indagini hanno documentato l'ingerenza mafiosa della potente cosca 'ndranghetista dei Mancuso nella gestione dei fondi della comunita' europea diretti al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà.

In particolare, l'attivita' ha accertato l'esistenza di un comitato d'affari che distraeva i finanziamenti comunitari vincolati al progetto regionale "credito sociale", indirizzandoli su conti correnti di societa' private, anche all'estero. E' in corso di esecuzione un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 2 milioni. 

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