Olanda, vincono liberali di Rutte. Estrema destra non sfonda VIDEO

(ANSA)
AMSTERDAM - Alle politiche olandesi vince il partito di centrodestra del primo ministro Mark Rutte (Vvd, liberal democratico). Con oltre il 90% delle schede scrutinate, il VVd ha conquistato 33 seggi, nove in meno rispetto alle elezioni del 2012, ma ben 13 in più del partito populista antieuropeo e xenofobo (Pvv) di Geert Wilders, che si è fermato a 20. Solo un seggio in meno (19) per i democristiani (Cda) e i liberali di sinistra (D66). Grande passo in avanti per i Verdi di sinistra (GroenLinks), che ottengono 14 seggi, più del triplo dell’ultima legislatura, sottolinea la Bbc.

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Ad entrare per la prima volta in Parlamento anche il partito antirazzista di Denk, fondato da due cittadini turco-olandesi. Il Partito laburista (PvdA), il partito minore della coalizione di governo, ha subito invece una sconfitta storica con solo nove seggi, 29 in meno rispetto alle ultime elezioni.

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Affluenza in crescita, passata dall’81% all’82%. Rutte ha salutato la vittoria del suo partito contro “uno sgradevole populismo” e, già nella notte, si è messo al lavoro per preparare i negoziati per la coalizione di governo, che avranno inizio oggi. “Mark Rutte non si è ancora liberato di me”: questo è stato invece il primo commento, via Twitter, del leader del Parito per la Libertà olandese, Wilders, già dopo gli exit poll che davano i liberali in vantaggio.

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