di NICOLA ZUCCARO - Era il 1934 quando il giovane Aldo Moro, al seguito di suo padre Renato (promosso da insegnante di scuola elementare a ispettore scolastico) si trasferisce a Bari, risiedendo fino alla seconda metà degli Anni '40 in Via Gioacchino Murat 51/f. Il numero civico menzionato a tutt'oggi corrisponde ad un ampio complesso di alloggi denominato INCIS e destinato ad abitazioni private per funzionari statali.
Da questo domicilio, Aldo Moro, prima come studente e poi come docente universitario, raggiungeva ogni giorno il vicino Largo Fraccacreta - prima sede della Facoltà di Economia - e l'Ateneo di Piazza Umberto.
La strada precedentemente menzionata rappresenta a tutt'oggi il primo dei luoghi baresi di Aldo Moro e sul quale il Centro Studi dedicato allo statista, rapito il 16 marzo di 39 anni in Via Fani dalle Brigate Rosse e all'On.Prof. Renato Dell'Andro, intende conservarne la memoria con l'apposizione di una targa nelle vicinanze della stessa. E' la proposta recentemente inoltrata da Luigi Ferlicchia, presidente del medesimo sodalizio, al sindaco di Bari Antonio Decaro.
