XYLELLA. Consiglio Puglia approva legge

BARI - “Possiamo dire che tra la manifestazione di sabato scorso a Lecce e quella di oggi abbiamo potuto dimostrare con chiarezza che la Regione Puglia sta seriamente affrontando il problema della Xylella, sia dal punto di vista del sostegno alla ricerca scientifica per individuare una possibile cura, sia dal punto di vista del sostegno alle aziende olearie che in questo momento vivono una situazione di crisi a causa del calo della produzione”. Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine del Tavolo sulla questione Xylella che si è tenuto oggi a Bari insieme ai sindaci e ai rappresentanti delle associazioni, nella sala Guaccero del consiglio regionale.

“Abbiamo concordato con tutte le organizzazioni – ha spiegato Emiliano – di andare avanti sul percorso della legge che avevamo presentato e, quindi, abbiamo ricomposto l’unità di tutta la comunità pugliese attorno al problema del contrasto alla Xylella. La Puglia sarà la prima regione ad avere un’agenzia specifica, come del resto era già previsto, di contrasto a questa patologia che non possiamo ancora guarire. Possiamo rallentarne la diffusione e soprattutto sostenere le imprese agricole nel reimpianto di nuovi ulivi, se l’Unione europea ce lo consentirà, ma anche per avviare nuove attività culturali che costituiscano una valida alternativa alla olivicoltura”.

“Stiamo parlando di una materia che ci provoca una sofferenza enorme. Noi – ha continuato il Presidente della Regione Puglia – eravamo abituati a considerare gli ulivi immortali. Accettavamo più facilmente persino l’idea della morte naturale di una persona cara che la morte di un ulivo secolare. Adesso la Puglia ha capito che i nostri ulivi stanno morendo, ma evidentemente la nostra civiltà e la nostra economia non può fermarsi neanche davanti a un dramma così grande”.

“Metteremo a disposizione del settore – ha concluso Emiliano – somme importanti, decine di milioni di euro che serviranno a sostenere le imprese olearie, sulle quali avevamo investito moltissimo negli anni scorsi per qualificare le loro produzioni e per consentire di conquistare i mercati esteri con olio di eccellenza. È chiaro che non possiamo abbandonare le imprese e daremo una mano per superare questo momento e per diversificare anche le loro produzioni, sperando di chiudere in fretta l’accordo con la Unione europea. La Puglia sta facendo un lavoro di controllo di massa su milioni di ulivi che sta frenando la malattia, ma non possiamo garantire di riuscire a fermarla e ad isolarla in Puglia. Quello che è sicuro è che questa attività è portata avanti solamente dalla Regione Puglia ed è finalmente funzionale dopo anni di dichiarazioni di stato di emergenza da parte dei governi nazionali, che purtroppo non avevano portato a risultati. La Puglia si è rimboccata le maniche e sta fronteggiando nella maniera migliore una malattia attualmente non guaribile”.

CONSIGLIO PUGLIA APPROVA LEGGE - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge sulla "Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa". La Regione sosterrà la ricerca scientifica, promuovendo l’istituzione nell’area infetta di un laboratorio diffuso a cielo aperto, che possa consentire la più ampia sperimentazione da parte delle istituzioni scientifiche e il coinvolgimento della aziende agricole.

E’ vietato lo spostamento, all’interno della zona delimitata e della zona infetta verso la rispettiva zona cuscinetto, delle piante specificate che sono state coltivate per almeno parte del loro ciclo vitale nella zona delimitata stabilita. La legge (approvata con emendamenti) prevede delle deroghe per le piante coltivate in particolare in un sito registrato in conformità alle direttive comunitarie e autorizzato dal Servizio Fitosanitario regionale come sito indenne. 

Prevista, infine, la istituzione dell’Agenzia per l’Innovazione in Agricoltura Arxia, (su cui si è registrato ne3lla maggioranza il voto contrario di Cosimo Borracino). La Giunta regionale vi dovrà provvedere nel termine di 40 giorni, inquadrandola come ente strumentale della Regione, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale. 

L’Arxia dovrà supportare la Giunta regionale nell’ambito della politiche che riguardano i settori agricolo, agroalimentare, forestale, della caccia e delle pesca e dovrà anche coadiuvare il Servizio Fitosanitario regionale.

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