Bari è 'una città per camminare e di salute': l’attività motoria per la prevenzione

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Sport, salute, prevenzione, stile di vita: tutto in un progetto presentato stamattina al Comune di Bari dall’assessore Pietro Petruzzelli insieme a medici e rappresentanti della associazioni sportive. “Una città per camminare e della salute” è il nome del progetto che intende promuovere l’idea di vivere maggiormente le città a piedi e per favorire uno sviluppo del turismo-attivo, della tutela dell’ambiente, dell’attenzione alle politiche di mobilità sostenibile, incidendo sugli stili di vita delle persone per un miglioramento della salute, della conoscenza della patologia, dell’aumento dell’attività fisica e di una maggiore sinergia tra cittadini e amministrazioni. Si tratta di un percorso che educa i cittadini colpiti da diabete o obesità a valorizzare l’ambiente in cui vivono, il loro modo di vivere, la loro patologia con l’attività motoria. Questa, infatti, può rivelarsi un ottimo antidoto alle classiche prescrizioni mediche. Il progetto va ad inserirsi in un contesto cittadino e urbanistico fortemente correlato alla vita dell’individuo che tende ad essere sedentaria e maggiormente soggetta a problematiche fisiche. Molti sono i bambini che tendono all’obesità e aumenta anche il numero dei soggetti diabetici.

Tutto può essere prevenuto. E’ stato lanciato il programma CitiesChagingDiabetes che unisce mondo della sanità, dello sport e della politica a cui aderisce anche Bari tra le numerose città a livello internazionale. E’ un progetto che procede per step: il primo riguarda la mappatura dei fattori sociali e culturali: in ogni città viene promossa una ricerca qualitativa e quantitativa dalla quale emerge il livello di vulnerabilità; il secondo è quello relativo alla condivisione dei dati sia a livello nazionale, con tutti gli attori coinvolti, sia a livello internazionale fra le varie città aderenti al programma, con l’obiettivo di identificare le similitudini e punti di contatto; il terzo è dedicata all’azione con lo sviluppo di actionplan e condivisione delle best practice.

Dalla presentazione a Palazzo di Città è emerso come la pratica sportiva possa incidere sulla salute e altrettanto è stato rilevato come poche risorse della spesa pubblica vengono utilizzate per la promozione dell’attività motoria o la creazione, in un contesto urbano, di spazi idonei. Bari, aderendo a questo progetto, si pone proprio l’obiettivo di favorire la nascita di spazi certificati, di permettere l’accesso all’attività fisica come prevenzione a tutte le fasce sociali, di rendere agevole anche la mobilità del cittadino. Tutto, infatti, influisce sulla salute.

“Città per camminare e della salute” è nato dall’assemblea Anci e prevede: la realizzazione di un’applicazione per individuare nella propria città o nella città in cui ci si trova i tragitti selezionati nell’ambito del progetto. Si può scegliere uno dei percorsi disponibili o creare il proprio percorso personalizzato. Il programma permette, inoltre, di ottenere informazioni sullo stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione di CO2, oltre alla possibilità di condividere l’esperienza con gli altri utenti all’interno di una community dedicata. Inoltre il percorso evidenzia numerose utilities e segnala le bellezze storiche o paesaggistiche della città di riferimento.

Per quanto riguarda Bari, sono stati attualmente individuati tre percorsi sicuri: largo 2 Giugno, lungomare Nazario Sauro e il giardino don Tonino Bello.

Alla conferenza stampa erano presenti il responsabile CitiesChangingDiabetes Italia Federico Serra, il direttore del dipartimento Emergenze e trapianti di organi dell’Università di Bari Francesco Giorgino, il senatore e presidente dell’ordine dei farmacisti di Bari e BAT Luigi D’Ambrosio Lettieri, il responsabile progetti speciali FIDAL Dino Ponchio, il presidente Fidal Puglia e vincitore della maratona di New York Giacomo Leone, il direttore dell’area politiche per la prevenzione della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti, il presidente del CONI Puglia Angelo Gilberto, il coordinatore regionale dell’associazione italiana diabetici FAND Bepi Traversa, il vicepresidente APGD - Associazione Pugliese per aiuto al Giovane con Diabete di Bari Gianluca Venneri e il consigliere comunale Massimo Maiorano.

Occorre ricordare cheil 65% delle persone con diabete vive in aree urbane, e che, invece, il diabete di tipo 2 può essere prevenuto nell’80% dei casi attraverso un corretto stile di vita, una sana alimentazione e la pratica di attività fisica. L’8% per dei bambini è a rischio obesità. Il 42% delle persone non svolge attività fisica.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto