Migranti, Grasso: "Chi è nato e studia qui è italiano" VIDEO

MILANO - Di scena a Milano la manifestazione organizzata a sostegno dei migranti. Migliaia di persone hanno partecipato all'appuntamento che ha sollevato polemiche politiche soprattutto dopo l'aggressione di giovedì sera nel mezzanino della Centrale, dove un 20enne ha accoltellato un poliziotto della Polfer e due militari durante un controllo dei documenti. Secondo gli organizzatori i partecipanti alla marcia antirazzista sarebbero centomila. Nessuna stima ufficiale da parte delle forze dell'ordine.

"Chi è nato in Italia, studia in Italia, è italiano", ha dichiarato dal palco il presidente del Senato, Pietro Grasso, dal palco della manifestazione. "Sono qui - ha sottolineato - per difendere la Costituzione". "E' il momento che l'Europa diventi più equa e solidale", aggiunge.

In testa al corteo Emma Bonino e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con loro sotto alla striscione della manifestazione anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Tra le personalità che sfilano c'è Maurizio Landini il segretario della Fiom, il deputato del Pd Emanuele Fiano. In corteo ha sfilato anche un gommone simbolo del viaggio che affrontano i migranti per arrivare sulle coste italiane. "Con la solidarietà e l'accoglienza - ha detto Sala - ci sarà giustizia". "Io voglio essere il sindaco di una città - ha continuato - che pensa a crescere e pensa ogni giorno a diventare migliore e più bella, ma questo successo non può che essere associato alla solidarietà". Il sindaco ha poi spiegato che ci devono essere "diritti per chi arriva e diritti per chi è già qua da tempo - ha concluso - le due cose si possono fare insieme. Da cittadino e da sindaco non vorrei stare in una città troppo cinica che pensa solo a se stessa".

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