Siracusa, Procura: "Nessun legame tra Ong e trafficanti"

ROMA – “Non ci risultano riscontri investigativi o elementi” su “collegamenti obliqui o inquinanti” tra chi gestisce il traffico dei migranti via mare e le Ong che partecipano alle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. A precisarlo il procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano, in un’audizione alla Commissione Difesa del Senato, tornando sulle dichiarazioni del procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro.

“A noi non risulta di asseriti collegamenti, obliqui o inquinanti tra Ong e trafficanti – ha dichiarato Giordano – eppure abbiamo sentito centinaia di persone. C’è Ong e Ong, c’è struttura e struttura: alcune hanno navi perfettamente equipaggiate, conformi ai codici di navigazione, e collaborano con la polizia giudiziaria, altre hanno navi meno soddisfacenti dal punto di vista delle dotazioni e non hanno un atteggiamento pienamente collaborativo”.

M5S: 'DA NOI PROPOSTA STORICA' - "La nostra proposta sarà una pagina storica per la lotta a quei reati che si consumano in mare aperto". Così il 5 Stelle Alfonso Bonafede, primo firmatario della proposta che il M5s si appresta a presentare per dare più poteri alle procure per combattere i reati che si consumano in mare. 

Una proposta, precisa il capogruppo M5s alla Camera, Roberto Fico, che sarebbe "una stronzata (anche se questo termine non si può usare in conferenza stampa)" definire una manovra di avvicinamento alla Lega. Per Alessandro Di Battista, "dire oggi che per alcuni partiti l'immigrazione clandestina sia diventata una forma di finanziamento pubblico alla politica è dire la verità non è strizzare l'occhio a forze politiche di destra".

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