Allarme Coca Cola, "Ritirare i lotti non basta"

ROMA - Lo scorso 1° giugno, il Ministero della salute pubblicava un richiamo riguardante la bevanda analcolica Coca Cola ed il connesso produttore "Coca Cola HBC Italia Srl".

Nello specifico, in riferimento al lotto "L170329863M" riguardante lo stabilimento di Marcianise (Caserta), veniva segnalata la "non conformità di produzione". Con l'intento di chiedere chiarezza sull'ennesimo allarme alimentare, è intervenuta la Senatrice Daniela Donno (M5S), Capogruppo in Commissione Agricoltura.

"Dalle informazioni diffuse, il contenuto delle bottiglie in questione aveva un sapore molto sgradevole, un aspetto molto denso e livelli concentrati di caffeina, acido fosforico e solfiti. Un allarme da cui è scaturito il ritiro del lotto, ma è evidente che questo non basta" afferma la pentastellata.

"Chiediamo ai Ministri della Salute e delle Politiche agricole di sollecitare un adeguato piano di controlli alimentari ed un potenziamento dell'apparato sanzionatorio di riferimento, in un'ottica di rafforzamento delle disposizioni normative vigenti. La finalità è sempre quella di salvaguardare la salute dei consumatori, con particolare attenzione alle fasce più giovani di età, nonché la qualità e la trasparenza informativa dei prodotti immessi in commercio nel territorio nazionale" prosegue Donno.

"Acquistare un prodotto dai banchi del supermercato non può trasformarsi in una roulette russa. E questi sempre più reiterati episodi riguardanti la sicurezza alimentare palesano l'esigenza di un intervento capillare a difesa della salute pubblica" conclude la Senatrice.

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