Attacco a London Bridge, nuovi blitz della polizia. Trump: difenderò Usa e alleati

(ANSA/AP)
LONDRA - Stamani sono stati eseguiti nuovi arresti nel quadro dell’inchiesta sull’attentato di sabato sera a Londra, rivendicato dai jihadisti dello Stati islamico. Le unità dell’antiterrorismo hanno fermato “un certo numero di persone” durante nuove perquisizioni a Newham e Barking, nell’Est della capitale. Ieri, in un’operazione a Barking durata alcune ore, erano già state arrestate 12 persone, sette donne e cinque uomini, tutte di età compresa tra i 19 e i 60 anni. Uno dei sospetti era stato poi rilasciato senza accuse.

“Alle 4.15 di lunedì (le 5.15 ora italiana) gli agenti del comando antiterrorismo che indagano sugli attacchi terroristici di London Bridge hanno perquisito due nuove abitazioni, una a Newham e una a Barking”, si legge in un comunicato di Scotland Yard che parla di “un certo numero” di persone fermate, senza fornire ulteriori precisazioni. “La priorità principale per noi è quella di capire se hanno agito con l’aiuto di altre persone”, ha detto oggi alla Bbc, il capo della polizia, Cressida Dick, aggiungendo che gli uomini della Scientifica hanno già recuperato una “enorme quantità” di indizi sul veicolo utilizzato dai tre attentatori.

ISIS RIVENDICA - L’attentato di Londra di sabato sera è stato messo a segno da “una unità di combattenti dello Stato islamico”, ha scritto l’agenzia di propaganda dell’Isis, Amaq, in un comunicato diffuso stanotte. L’ultimo bilancio dell’attacco nella capitale britannica è di sette morti e 36 feriti ricoverati in 5 ospedali di Londra, di cui 21 in condizioni critiche. Tra le vittime anche un canadese e un francese.

TRUMP: DIFENDERO' USA E ALLEATI - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nella prima reazioni in pubblico agli attacchi, ha sottolineato la sua "determinazione, piu' forte che mai, a proteggere gli Stati Uniti e i suoi alleati da un nemico codardo che ha dichiarato guerra alla vita innocente, da troppo tempo".

Torna il terrore nella capitale inglese. Sabato notte un pulmino ha investito alcuni pedoni sul London Bridge, nel centro della capitale. Un duplice attacco e' stato condotto nella notte nel cuore della capitale del Regno: prima su London Bridge, ponte simbolo della citta', dove un pulmino ha investito diversi pedoni e ne sono poi usciti tre aggressori che hanno accoltellato altri passanti; quindi nella zona di Borough Market, dove lo stesso commando ha continuato la sua azione di morte prima di cadere sotto i colpi della polizia.

E ieri sera in un raid della Met Police è stato perquisito un appartamento da Scotland Yard in un condominio nel quartiere di Barking. Sarebbe quello in cui viveva uno degli aggressori dell'attacco di Londra. A riportarlo Sky News secondo cui si tratta di un uomo dai tratti mediorientali, che aveva moglie e figli. La polizia sta facendo domande sul suo conto ai vicini. Dodici persone sono state arrestate.

Il n.1 dell'antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha precisato prima dell'alba il numero delle vittime: "7 morti e almeno 20 feriti" (anche se fonti mediche ne indicano 48). Oltre ai tre terroristi. Il funzionario ha descritto l'accaduto come "un attacco prolungato iniziato a London Bridge e concluso a Borough Market", aggiungendo che non risultano altri assalitori e smentendo che vi siano sospetti in fuga. Ma ha evidenziato che le indagini proseguono senza escludere eventuali fiancheggiatori esterni.

Stando ad alcuni testimoni, il veicolo andava a velocità sostenuta, attorno agli 80 allora.

Fonti investigative avevano inizialmente parlato di "un serio incidente". Secondo testimoni, il veicolo, un pulmino bianco, è uscito di strada, investendo "cinque o sei persone", come riferiscono i media britannici.

L'ex leader euroscettico dell'Ukip Nigel Farage, che si trovava nei pressi secondo il suo racconto, ha diffuso un tweet allarmato. "Sembra un altro disastro", ha scritto.

STOP ALLA CAMPAGNA ELETTORALE - Il partito conservatore e quello laburista hanno confermato di aver sospeso la campagna elettorale. In un comunicato, i Tory hanno reso noto che "oggi non ci sarà campagna nazionale. Rivedremo la situazione nel corso della giornata e quando emergeranno ulteriori dettagli sull'attacco" terroristico. Da parte sua Jermy Corbyn ha annunciato la sospensione sottolineando però che "i terroristi non faranno deragliare la democrazia".

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