Treni, Frecciargento Bari-Roma: dal 28 giugno al via nuovo collegamento superveloce

BARI - Partirà il prossimo 28 giugno un nuovo collegamento giornaliero Frecciargento di Trenitalia tra  Bari e Roma. Lo rende noto Trenitalia.

Il treno non farà fermate intermedie e unirà il capoluogo di regione alla Capitale in poco più di 3 ore e mezzo.

Dal 28 giugno la prima corsa da Roma Termini, con partenza alle 18.55 e arrivo a Bari alle 22.35. La partenza della prima corsa da Bari è prevista, invece, il 29 giugno alle 6.24 con arrivo a Roma Termini alle 9.58.

I biglietti saranno acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia da giovedì 22 giugno.

GATTA: “FOGGIANI RESTANO A TERRA MA DECARO ED EMILIANO PERDONO TRENO BUONA POLITICA" - “Dieci minuti che per il sindaco Decaro saranno un’eternità e per i quali condanna un intero territorio a non salire sul nuovo diretto per Roma. È proprio il caso di dire che Foggia, grazie ad una politica sempre baricentrica, perde il treno e resta a terra”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. 

“E’ confermata, ahinoi, - aggiunge - la notizia del nuovo diretto Bari-Roma senza fermate intermedie. La sosta a Foggia avrebbe comportato un arrivo con dieci minuti di ritardo, ma il beneficio per tutta la Capitanata avrebbe meritato un sacrificio quasi inesistente per i passeggeri baresi. A questo punto, ho l’obbligo di porgere delle domande al presidente della Giunta regionale Emiliano: che ne pensa? Dieci minuti valgono l’esclusione di una delle comunità più popolose della Puglia da un treno? Cosa intende fare adesso? I soliti retorici proclami o azioni concrete? E se si in quest'ultimo caso, quali, per rimediare all'ennesima e grave ingiustizia? Siamo veramente senza parole - conclude Gatta - perché se Politica significa mediazione tra varie esigenze, stavolta possiamo confermare che il centrosinistra abbia smesso di fare politica e assecondi solo i bisogni dei territori regionali di appartenenza dei suoi esponenti più di spicco. Hanno ‘perso il treno’ della buona politica che avrebbe richiesto, come biglietto, un risultato per tutta la Puglia”.