Baresi sempre più sporcaccioni, Decaro non ci sta

di NICOLA ZUCCARO - "Chiederò al Garante della Privacy di rendere visibili i volti di questi sporcaccioni. Questo non è più possibile perchè essi mettono in difficoltà la stragrande maggioranza dei cittadini baresi". Più che una semplice dichiarazione, uno sfogo a metà fra l'ira e la fermezza quella rilasciata da Antonio Decaro nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati relativi alle sanzioni inflitte per l'orario di errato conferimento e sull'abbandono selvaggio dei rifiuti.

Fenomeni sui quali, come ha rimarcato il sindaco di Bari, non si dovrà abbassare la guardia, sia per i cattiivi odori che essi producono e sia per le ripercussioni sul piano igienico-sanitario. Un quadro che, per quanto imbarazzante sul piano civico per le fototrappole visionate dalla stampa, sorride però alle casse comunali.

Dall'inizio del 2017 a metà luglio sono state elevate 1472 sanzioni con un introito di 185mila euro che verrà investito - come ha informato l'Assessore Comunale all'Ambiente, Pietro Petruzzelli - in campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di ritrovo della città, oltre che nell'acquisto di telecamere per il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Esso sarà esteso - rassicura Decaro - in tutte quelle zone della città, che a tutt'oggi risultano essere scoperte da questo servizio.

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