Bari, sbarcata nave con 643 persone. Migranti in hotel nel messinese, proteste

(ANSA)

BARI - Sono terminate le operazioni di soccorso dei 643 migranti giunti questa mattina al porto di Bari, alla banchina n. 31, a bordo della nave HMS ECHO della Marina britannica.

Si tratta di persone provenienti prevalentemente dall’Africa Subsahriana. Donne 147 e circa 70 i minori non accompagnati.

E’ il secondo sbarco in due mesi a Bari e, come preventivamente organizzato con il coordinamento della Prefettura di Bari, è stata attivata la macchina della protezione civile, dei sanitari e delle forze dell’ordine,in particolare del Comune di Bari, della ASL, della Questura ufficio Immigrazione, della Direzione Marittima, della Capitaneria di Porto e della Protezione civile regionale.

Il sistema di assistenza e soccorso ha visto il coinvolgimento della Direzione Generale, dell' assessorato Welfare e del Servizio di pronto intervento sociale del Comune di Bari.

Sul posto sono intervenute le unità mobile dei Carabinieri e del Comando P.M. nonché personale sanitario della A.S.L. di Bari che ha allestito due P.M.A. (Posto Medico Avanzato) dotato di affinate strumentazioni tali da garantire la migliore assistenza sanitaria. A sostegno sono anche intervenute le associazioni non governative Save the Children, UNHCR e O.I.M.. e associazioni di volontariato.

Dopo lo screening sanitario sono state avviate le procedure per l’identificazione, supportate dalla presenza di mediatori culturali. Ai migranti sono stati distribuiti generi di prima necessità, viveri e vestiario. Alcune donne con bambini sono state ricoverate in ospedale.

Le operazioni di fotosegnalamento sono in corso presso il Centro polifunzionale della Polizia di Stato al San Paolo.

Al termine delle operazioni, tutti i migranti saranno trasferiti con pulman messi a disposizione della Prefettura nelle regioni Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Marche, Molise e Umbria.

(ANSA)
di NICOLA ZUCCARO - Nella prima mattinata di sabato 15 luglio 2017 è giunta nel Porto di Bari la nave HMS ECHO della Marina militare britannica. Dopo l'ormeggio presso il Molo Foraneo, è scattato il dispositivo per l'accoglienza e per il primo soccorso, già predisposto in nottata, nello stesso luogo, da volontari delle associazioni afferenti alla Protezione civile, dagli operatori del 118 e della Croce Rossa.

A quanto si apprende, fra i 644 migranti di provenienza nordafricana vi sono bambini, donne incinte e un uomo con ferite di arma da fuoco.

Accertamenti sono in corso da parte della Questura di Bari nei confronti di due cittadini egiziani sospettati di essere gli scafisti che avrebbero traghettato parte dei migranti sbarcati questa mattina nel porto di Bari.

MIGRANTI IN HOTEL NEL MESSINESE: PROTESTE - Proseguono gli sbarchi di migranti sulle nostre coste mentre non si placano le polemiche sugli hotspot temporanei per tamponare l'emergenza e scoppia la protesta a Castel Umberto in provincia di Messina dove un gruppo di una trentina di minori migranti è stato inviato dal prefetto di Messina in un ex hotel.

La decisione ha scatenato le proteste di parte degli abitanti che hanno bloccato le vie d'accesso. Il sindaco Vincenzo Lionetto Civa ha bloccato l'allaccio dell'energia con un gruppo elettrogeno e quindi nella struttura non vi è energia elettrica.

PALERMO: CONDANNATI 2 SCAFISTI - La quarta sezione del Tribunale di Palermo, accogliendo le richieste dei pm Geri Ferrara, Renzo Cescon e Giorgia Righi, ha condannato due uomini a sette anni e mezzo di reclusione per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

I due sarebbero stati gli scafisti di un barcone arrivato sulle coste siciliane a giugno scorso con 350 migranti. Il barcone sarebbe partito da Alessandria d'Egitto, il viaggio sarebbe durato sei giorni. Ogni migrante avrebbe pagato da 600 a 2.200 dollari a seconda del posto sul barcone.

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