Milano: migrante tenta di accoltellare un agente

(ANSA)
MILANO - Attimi di paura a Milano dove un immigrato della Guinea è stato arrestato, dalla polizia, dopo aver tentato di accoltellare un poliziotto nella zona della stazione Centrale. Il dramma è stato sfiorato attorno alle 12.40 all'altezza dell'uscita di piazza Luigi di Savoia, di fianco alla stazione, in un'area transennata.
 
L'agente, secondo quanto si è appreso, è stato protetto dal giubbotto antiproiettile ed ha riportato una ferita lievissima. Poi l'aggressore è stato immobilizzato e arrestato. In base ad una prima ricostruzione l'uomo era stato segnalato armato di coltello prima attorno alla stazione, poi mentre cercava di salire su un bus turistico.

Qualcuno ha chiamato la polizia e quando, sul posto, piazza Duca D'Aosta, è arrivata una Volante lo straniero, che ha precedenti per lesioni e resistenza, ha reagito cercando di accoltellare un dei due agenti scesi dalla vettura. La coltellata è stata neutralizzata dal giubbotto antiproiettile. Lo straniero è stato bloccato e arrestato mentre l'agente è stato portato in codice verde al pronto soccorso. In stazione Centrale un episodio analogo ai danni di due militari e un poliziotto si era verificato nel maggio scorso.

Il migrante catturato
L'immigrato aveva un ordine di espulsione emesso dal questore di Sondrio lo scorso 4 luglio e precedenti per lesioni, minacce, e resistenza a pubblico ufficiale. "Voglio morire per Allah", ha urlato agli agenti quando lo hanno accompagnato in questura ma, al momento, non risulta che il gesto possa essere riconducibile ad azioni terroristiche.

Il giubbotto antiproiettile ha impedito che la lama penetrasse nella carne. L'agente è stato comunque accompagnato al Fatebenefratelli in codice verde. 

MARONI: FUORI TUTTI I CLANDESTINI - «Era sottoposto a decreto di espulsione dalla Questura di Sondrio, eppure girava libero e indisturbato sul nostro territorio», scrive, sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. «Esprimo solidarietà all’agente colpito e a tutte le Forze dell’ordine, che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza e ci difendono da questi pazzi criminali. Ora il Governo deve darsi una mossa: espulsioni di massa di tutti i clandestini», conclude Maroni.

ELOGI AGLI AGENTI - Il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, si è subito messo in contatto con il questore di Milano Marcello Cardona e si è complimentato con gli operatori intervenuti per la professionalità e la padronanza delle tecniche operative. A sua volta il questore si è dichiarato sereno e motivato, ma soprattutto orgoglioso per il lavoro dei suoi poliziotti, elogio condiviso dal prefetto Luciana Lamorgese. Il questore ha proposto un riconoscimento per gli agenti intervenuti, evidenziando, ancora una volta, le loro doti di poliziotti professionali e coraggiosi.

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