Nuova giunta a Lecce, ottimi tempismo e parità di genere

LECCE - Non possiamo esprimere giudizi a priori sulla composizione della nuova a giunta e sui nuovi assessori a Lecce, almeno finché non verranno presi i primi provvedimenti perché i governi locali, vanno valutati per ciò che fanno, più che per impostazione ideologica o politica.

Fatto sta, che un plauso va espresso per il tempismo e per il rispetto della parità di genere che già dicono molto sugli intenti del neoletto sindaco Carlo Salvemini, che una volta appresa l’attribuzione dei seggi consiliari, non ha perso tempo per stilare i nomi - i cui criteri di scelta preferiamo non approfondire, per l’apartitismo che è insito nella nostra associazione - ed ha inteso rispettare il diritto di rappresentanza e l’uguaglianza dei sessi anche nei ruoli apicali e di governo, per avviare subito la propria azione di governo.

"Ci permettiamo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, solo di chiedere al nuovo governo cittadino di spalancare le porte del Palazzo di Città, e di garantire quegli spazi alla cittadinanza che sono stati nei fatti impediti da vent’anni di amministrazione chiusa in sé stessa e rivolta ad interessi troppo spesso particolari. Si parta, quindi, sin da subito con il coinvolgimento di tutte quelle realtà cittadine associative e comunque rappresentative di istanze di cittadini e migranti, indipendentemente dal colore e dall’appartenenza politica e/o sociale, perché nessuno dovrà restare più escluso".

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