Nuove minacce della Corea del Nord, Onu: forte condanna

SEUL - Kim Jong Un ha rilanciato la minaccia di colpire Guam, l’isola del Pacifico che ospita importanti basi militari statunitensi nell’Ocrano Pacifico. Il leader nordcoreano, che ha sovrinteso ieri al lancio di un missile balistico il quale ha sorvolato il Giappone per poi inabissarsi nell’Oceano Pacifico, ha chiarito che il test è solo un “primo passo” verso un’azione militare più ampia volta a “contenere Guam”.

Il Cds dell'Onu "condanna fortemente" il lancio del missile da parte della Nord Corea e chiede che tutti gli Stati membri "attuino pienamente, in modo rigoroso e veloce" le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite. La dichiarazione, adottata all'unanimità, condanna Pyongyang "per le sue azioni oltraggiose e le minacce contro un altro Stato membro dell'Onu, chiedendo che tali atti cessino immediatamente". Tuttavia, non si minacciano nuove sanzioni del Cds

E' stata immediata la replica di Seul dopo la nuova provocazione di Kim Jong-Un, leader nordcoreano. Le Forze armate della Corea del Sud hanno sganciato otto bombe vicino al confine con la Corea del Nord in una dimostrazione di "forza travolgente" - come l'hanno definita i media locali - in risposta al test missilistico compito da Pyongyang.

(ANSA)
"Azioni che minacciano e destabilizzano aumentano solo l'isolamento del regime nord coreano. Tutte le opzioni sono sul tavolo", afferma il presidente americano Donald Trump, commentando il nuovo lancio da parte di Pyongyang. "Il mondo - sottolinea il leader Usa - ha ricevuto l'ennesimo messaggio della Corea del Nord forte e chiaro: questo regime ha segnalato il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di comportamento accettabile a livello internazionale".

NORD COREA LANCIA NUOVO MISSILE BALISTICO - Un nuovo missile balistico della dalla Corea del Nord ha sorvolato il territorio giapponese: a renderlo noto le forze armate sudcoreane e le autorità nipponiche, e il Pentagono ha confermato attraverso il portavoce, colonnello Rob Manning, il quale ha specificato che il lancio, attorno alle 22.30 ora italiana, è avvenuto “senza rappresentare alcuna minaccia per gli Stati Uniti”.

Non si fa attendere la reazione del Giappone, che dichiara che è pronto ad adottare “ogni misura necessaria” per garantire la sicurezza della propria popolazione, ha dichiarato il premier giapponese Shinzo Abe Abe ha definito il nuovo test missilistico di Pyongyang “una minaccia grave e senza precedenti” che “danneggia seriamente la pace e la sicurezza della regione”. Intanto, il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite si riunirà questo pomeriggio per discutere il test missilistico nordcoreano, su richiesta di Giappone e Stati Uniti, come hanno reso noto fonti diplomatiche.

Trump e Abe hanno infatti intenzione di “aumentare la pressione” diplomatica ed economica su Pyongyang, ha affermato il premier nipponico al termine di un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti.

“Occorre convocare immediatamente una seduta di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e aumentare la pressione sulla Corea del Nord, cosa su cui Stati Uniti e Giappone sono in completo accordo”, ha concluso Abe senza fornire ulteriori dettagli. Il lancio arriva pochi giorni dopo il test di lancio di tre missili a corto raggio da parte di Pyongyang, ma rappresenta una nuova escalation da parte nordcoreana.

I due precedenti lanci di missili balistici intercontinentali effettuati il mese scorso infatti infatti hanno evitato di sorvolare il territorio giapponese, come peraltro sarebbe necessario se Pyongyang tenesse fede alla sua minaccia di colpire l’isola statunitense di Guam. Tokyo già in passato ha risposto minacciando di abbattere eventuali missili nordcoreani che violassero il proprio spazio aereo: le forze di difesa giapponesi hanno dispiegato il sistema di difesa antimissilistico Patriot, oltre ad un incrociatore antimissile Aegis.

Il nuovo lancio della Corea del Nord, infine, ha provocato un balzo della quotazione dell’oro. Il metallo giallo ha attirato gli acquisti degli operatori asiatici ed è balzato dell’1,6% a 1.317,15 dollari l’oncia, toccando un nuovo massimo da 10 mesi a questa parte.

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