Firenze, minorenne promessa sposa e segregata per 4 anni

FIRENZE - E' stata salvata da un gioco su uno smartphone la minorenne serba, residente vicino a Firenze, ridotta in schiavitù dal padre e promessa sposa in Francia per 15 mila euro. Grazie ad un giochino sul cellulare è riuscita a lanciare l’allarme e a salvarsi. A condurre le indagini la Squadra Mobile della Questura di Firenze, avviate nell’agosto dello scorso anno, a seguito della segnalazione di un centro antiviolenza fiorentino, allertato, a sua volta, da una telefonata proveniente dalla Sicilia che indicava una situazione di pericolo per una minore residente a Firenze, in zona Piagge, della quale si conosceva soltanto il nome.

Gli agenti hanno individuato il nucleo familiare nel quale la piccola viveva e l’appartamento dove la ragazzina era tenuta segregata. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il padre della bambina ha esercitato per anni sulla figlia poteri corrispondenti al diritto di proprietà.

L’accordo, raggiunto con il padre del ragazzo circa quattro anni fa, prevedeva che la bambina, allora 13enne, sarebbe dovuta andare in sposa al giovane connazionale, in cambio del pagamento di una somma pari a 15mila euro.

Secondo quanto emerso dalle indagini, 10 mesi dopo l’accordo, la famiglia del futuro sposo è tornata in Italia per suggellare il fidanzamento; nell’occasione è stata versata, quale anticipo, la somma di 4mila euro, ed è stato stabilito dalle due famiglie che la ragazza avrebbe dovuto essere portata in Francia.

Fino a tale data, la minorenne avrebbe dovuto mantenere la verginità, dimagrire per ritrovare la forma del primo incontro e imparare a svolgere le faccende domestiche, pena la restituzione della somma versata.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto