Riforma Asl, Zullo: "Accorpamento necessario o per far fuori qualche direttore scomodo?"

BARI - Nota del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo. "Sembra una storia già vista. Indiscrezioni di stampa - dichiara Zullo - ci preannunciano quanto è già accaduto già nel dicembre 2006, quando la maggioranza di centrosinistra pur di far fuori qualche direttore “scomodo” al quale non si sapeva come dare il benservito si accorpavano le Asl pugliesi in Asl provinciali. Gli effetti negativi li abbiamo patiti negli anni successivi: sistemi aziendali che avevano trovato anche faticosamente negli anni (dal 1996) il loro equilibrio organizzativo venivano trasformati in mega Asl dove gli equilibri dovevano nuovamente ricercarsi e rifondarsi. E oggi che quegli equilibri iniziano di nuovo a funzionare la storia si ripete e ritorniamo nel caos".

"Potremmo anche capire la decisione - prosegue Zullo - se fondata su un’analisi della situazione organizzativa economica e contabile di ciascuna Asl soggetta all’accorpamento e se questa Riforma fosse accompagnata da uno studio di previsione che mettesse in evidenza un miglioramento dell’efficienza e della qualità aziendale e un allineamento dei conti verso la migliore economicità della spesa. Ma nulla di tutto questo appare nelle indiscrezioni; ciò che, invece, appare evidente è che siamo di fronte all’ennesimo proclama del presidente Emiliano".

"E allora, visto che sempre attraverso la stampa veniamo a conoscenza di una riunione di maggioranza, faccio appello ai colleghi del centrosinistra perché non si appiattiscano ancora una volta sulle posizioni di Emiliano per timor riverenziale o per paura di contraddire il capo, ma si facciano interpreti dei nostri dubbi e degli interessi dei pugliesi, pretendendo un’analisi appropriata della situazione di base e un piano che dimostri la necessità della Riforma in termini di migliore efficienza e spesa sanitaria più razionale", conclude Zullo.

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