55 anni fa il delitto Mattei

di NICOLA ZUCCARO - Il 27 ottobre 1962 muore in un misterioso incidente occorso al suo aereo personale, nei pressi di Bascapè (Pavia), Enrico Mattei. Presidente dell'Eni dal 1952, perse la vita nel volo che lo conduceva da Catania a Milano assieme al pilota Irnerio Bertuzzi e allo statunitense William McHale, giornalista della testata Time Life, incaricato di scrivere un articolo su di lui.

Secondo alcuni testimoni, il principale dei quali il contadino Mario Ronchi (che, in seguito, ritrattò la sua testimonianza), il veivolo sarebbe esploso in volo. Per 50 anni questa tragedia rappresentò uno dei tanti misteri d'Italia e si dovette attendere il 2012 quando una sentenza di un processo collegato (quello della scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, che indagava sul fatto) riconobbe ufficialmente che Mattei fu vittima di un attentato.

Per la sua caparbietà e intraprendenza, che ne fecero di lui una figura carismatica dell'industria petrolchimica italiana (tanto da tenere testa delle Sette Sorelle che all'epoca del tragico avvenimento, detenevano un sostanziale oligopolio nel mercato degli idrocarburi), Enrico Mattei conseguì nel 1961 a Bari la Laurea Honoris Causa in Ingegneria Civile, su proposta del preside della Facoltà Edoardo Orabona.

Questo prestigioso riconoscimento consolidò i rapporti fra Mattei ed il capoluogo pugliese, già attivi sia per la sua presenza alle cerimonie inaugurali della 'settembrina' Campionaria del Levante che di alcuni insediamenti petrolchimici, ubicati nell'area industriale fra Bari e Modugno.

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