Sanità pugliese: Direzione Italia suona la sveglia

di NICOLA ZUCCARO - "Abbiamo bisogno di creare un momento di reazione e di ribellione sulle disfunzioni della Sanità in Puglia". Nel precisare che il settore non è nè di Emiliano, nè di Zullo, quest'ultimo, nell'esortare la stampa ad essere cane da guardia di una democrazia, ha ancora una volta sollevato, insieme ai Consiglieri regionali Manca, Perrini e Ventola, la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica (dai Sindacati, alle Associazioni, agli Ordini professionali) a intraprendere delle iniziative di protesta sulle carenze del sistema sanitario.

Dal piano di riordino ospedaliero (privo di razionalità per i componenti del gruppo di Direzione Italia, al Consiglio regionale) alle lunghe attese per l'effettuazione degli esami specialisti, passando per l'assenza di una specifica task-force che monitori su Taranto e su altre aree geografiche della Puglia l'insorgere di patologie tumorali e per la carenza di strutture sanitarie intermedie, l'esponente politico Dit ha puntato l'indice, oltre che sul duplice ruolo di Emiliano (Governatore e Assessore alla Sanità), anche sul doppio incarico attualmente affidato al Dott. Ruscitti quale Capo Dipartimento della Sanità Puglia e Direttore generale del Policlinico di Bari, che lo designa quale controllore e controllato del maggiore insediamento ospedaliero regionale.

Elementi che hanno spinto i consiglieri di Direzione Italia a richiedere una seduta monotematica sulla gestione della Sanità pugliese, prevista per il 24 novembre. Ci sarà Emiliano? E' la domanda che i proponenti hanno posto alla luce delle frequenti assenze, registrate dagli stessi, negli ultimi tempi, del Governatore Michele Emiliano dalle competenti sedi regionali.