"Trump imbecille": Tillerson smentisce e non rassegna le dimissioni

di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - La Casa Bianca è nuovamente sotto i riflettori per il "caso Rex Tillerson", che ha messo in secondo piano il viaggio di Trump a Las Vegas, per visitare i parenti delle vittime della sparatoria affettata dal 64enne Stephen Paddock. Tillerson segretario di Stato ha convocato all'improvviso una conferenza stampa, per chiarire la sua pozione sulle offese al Presidente. Il segretario di Stato avrebbe definito il tycoon un "moron", un cretino, un imbecille e sempre assente alle riunioni.

La Nbc, che ha dato lo scoop, ha aggiunto che Tillerson avrebbe voluto dare le dimissioni, poi, non consegnate dopo le insistenze del vicepresidente Mike Pence. I rapporti tra Tillerson e Trump si sarebbero ancora di più inaciditi quando Tillerson ha proposto vie diplomatiche per risolvere la crisi nordcoreana, rivelando contatti diretti tra Washington e Pyongyang e Trump, ha subito ridicolizzato Tillerson tramite Twitter.

Il segretario di Stato, nell'incontro con i giornalisti, ha dichiarato di non aver nessuna intenzione di dimettersi, di avere ancora la stima di Trump, definendolo "smart", intelligente e brillante. La stessa Sarah Huckabee Sanders, portavoce della White House, ha ribadito "chi non gode della stima del Presidente è già stato licenziato".

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